Ha fatto tappa anche a Campobasso il tour itinerante dell’associazione L’isola che non c’è che sta portando avanti con determinazione, in tutte le regioni del Mezzogiorno, una campagna a favore dell’estensione dell’Alta velocità al Sud. Un sud tagliato fuori dalle grandi opere di infrastrutturazione, pagando un prezzo pesante in termini di sviluppo economico e crescita. A palazzo Vitale sono arrivati sindaci, anche fuori dal Molise ed i rappresentanti delle Regioni Abruzzo, Basilicata e Puglia per sottoscrivere un appello, al quale hanno già aderito 180 testimonial, che sarà presentato al presidente del Consiglio Conte. Una iniziativa che vuole mettere fine a quella che viene definita una vera e propria ingiustizia, che vede le regioni del Mezzogiorno penalizzate, marginalizzate e private di un servizio importante come è quello del trasporto ferroviario. Dopo l’incontro di Campobasso, la prossima tappa sarà Pescara. Ma l’obiettivo dei promotori è quello di coinvolgere anche altre realtà, per far in modo che al governo arrivi un’unica voce, forte e decisa.