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venerdì, Aprile 19, 2024

Anno Giudiziario, ancora in corso le indagini sui due casi di voto di scambio politico-mafioso

AperturaAnno Giudiziario, ancora in corso le indagini sui due casi di voto di scambio politico-mafioso

di ENZO LUONGO

Da una parte la grande soddisfazione per i recenti dati diffusi dal Ministero della Giustizia che premiano la macchina giudiziaria molisana come la più efficace in Italia in quanto a durata dei processi, dall’altra il rammarico per la solita emergenza che va avanti da anni dovuta alla carenza di organico. E’ questa la fotografia della giustizia molisana scattata alla cerimonia di apertura dell’Anno giudiziario tenutasi al convitto Mario Pagano di Campobasso alla presenza di tutte le autorità locali.

Il presidente della Corte d’Appello Rossana Iesulauro in apertura di cerimonia nella sua relazione ha evidenziato che il Molise, anche se non interessato in maniera particolare da criminalità di tipo mafioso, è ormai oggetto di infiltrazioni della criminalità delle regioni limitrofe, Campania e Puglia, che “rendono necessario mantanere alto il livello di attenzione e di efficienza della macchina giudiziaria”.

Quanto ai reati, sono in calo quelli contro la pubblica amministrazione, ad eccezione dei casi di peculato e abuso d’ufficiuo. In Molise nell’ultimo anno non sono stati commessi omicidi volontari e dunque nemmeno femminicidi, questo – è stato evidenziato – è quasi un unicum a livello nazionale. Dati positivi anche per quanto riguarda gli omicidi stradali: c’è un calo significativo, i casi si sono dimezzati. Tornano invece a crescere i delitti contro la liberta sessuale e i casi di stalking.

Il procuratore generale Guido Rispoli nel suo intervento ha poi rivelato che le due inchieste sullo scambio elettorale politico-mafioso, delle quali aveva dato lui stesso notizia un anno fa, sono ancora in piedi e le indagini dunque non sono concluse. “E’ la riprova – ha commentato – della serietà della pista investigativa che evidentemente necessita di mirati approfondimenti”. Sempre Rispoli, che nelle prossime settimane lascerà il Molise perché nominato procuratore generale a Brescia, nel congedarsi ha lanciato un appello senza usare mezzi termini: “Se si vuole che la Giustizia molisana raggiunga standard qualitativi più alti è indispensabile che anche il Ministero della Giustizia faccia la propria parte. E’ vero che lo spettro della soppressione della Corte D’Appello ha perso consistenza. Ma l’onda lunga di questa soppressione produce ancora degli effetti negativi perché lo Stato dà l’impressione di non credere del tutto nel futuro del Distretto, considerato che non provvede all’aumento delle piante organiche”

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