Stavolta niente di gentile, nessuna meditazione. Ma uno sbotto in piena regola, quello di Toma che in consiglio regionale ha sparato due o tre cannonate all’indirizzo di Michele Iorio.
Da qualche tempo, l’ex presidente tiene il governatore sulla graticola, ed è del tutto evidente che una maggioranza che si regge su un paio di voti, entra in fibrillazione al minimo soffio di vento.
Iorio non ha fatto mistero di non sentirsi coinvolto nelle scelte di Toma. Quest’ultimo non gradisce interferenze e i rapporti tra i due si sono abbastanza arrugginiti.
L’ultimo scoppio di scintille nella seduta pomeridiana del consiglio, quando il governatore ha annunciato una bomba che esploderà sui conti in rosso della sanità molisana e un debito accumulato di 86 milioni che ha radici lontane: 2002, 2003, 2004, ha scandito il presidente. Gli anni di Iorio alla guida della Regione.
Sono venuto a fare il presidente e mi ritrovo a fare Indiana Jones, ha sbottato Toma in aula, prevedendo tempi bui per la sanità e per i conti, che potrebbe anche significare una stretta nelle tasse.
Adempia al suo compito e pensi a fare il presidente, la replica a stretto giro di Iorio sul suo profilo facebook. I molisani hanno bisogno di risposte e di indirizzi concreti per essere curati nel miglior modo possibile e vicino a casa. Toma, ha concluso Iorio si dedichi meno all’avventura.
Nella saga di Indiana Jones, il protagonista del film cerca templi, tesori perduti e combatte contro nazisti e Kgb. Che lo scenario regionale sia complicato assai è sotto gli occhi di tutti. Che Toma abbia uscite originali e fantasiose è noto. Immaginare lui nei panni di Harrison Ford e Michele Iorio in quelli di Emile Bello è una missione impossibile che non riuscirebbe nemmeno a Tom Cruise
gdt
