Nuova visita in Molise del Ministro per il Sud e per la coesione territoriale, Giuseppe Provenzano. Prima la Fiat di Termoli e poi lo stabilimento Del Giudice per un giro tra gli impianti e un incontro con i responsabili e gli amministratori. Un invito arrivato dal Partito Democratico e un’occasione per fare il punto sui risultati delle regionali in Emilia Romagna e in Calabria.
“Erano elezioni locali ma si sono caratterizzate per grande significato politico – ha spiegato il ministro Provenzano – perchĂ© Salvini ha voluto fare un referendum su se stesso l’ha perso. Aveva detto che avrebbe spazzato via Pd e il Pd è il primo partito in Emilia Romagna e in Calabria. Preoccupa invece il fatto che in Calabria il 55 per cento degli elettori resta a casa e questo matura un senso di sfiducia, disincanto e abbandono verso le istituzioni a cui sento di dover dare risposta”.
Ci sono le condizioni per la tenuta del Governo alla luce del risultato del Movimento 5 Stelle?
“Il M5S – ha osservato Provenzano – sta facendo percorso interno di discussione che rispetto e ne attenderemo gli esiti a marzo con gli stati generali. Intanto l’azione del Governo va rilanciata subito e dall’Emilia Romagna è arrivato un messaggio importante: quando fai buon governo e dai risposte concrete il consenso sociale arriva e questo è un governo che ha bisogno di guadagnarsi il consenso sociale”.
Il ministro Provenzano, affiancato dal segretario Pd Vittorino Facciolla e dai referenti del partito, si è soffermato sulla necessità di una nuova  programmazione per dare impulso agli investimenti.
Secondo il ministro “il sud ha bisogno di una nuova stagione di infrastrutture e del rilancio degli investimenti pubblici e privati. Solo così – ha aggiunto – si crea lavoro immediato ma serve anche una prospettiva per non fare andare via i giovani dai loro territori. Penso alla Zona economica speciale adriatica che stiamo rafforzando e velocizzando tutte le procedure”.
Un territorio privato da servizi essenziali e che combatte contro i tagli nel settore della sanitĂ , con le comunitĂ che chiedono risposte al Governo nazionale.
“Penso alle aree interne come presidio di cittadinanza importante – ha detto Provenzano – il dramma non è l’immigrazione bensì l’emigrazione. Occorre assicurare servizi, salute, scuole e gli ospedali vanno preservati perchĂ© se non hai sicurezza sociale di poterti curare con un pronto soccorso che arriva in tempi rapidi la scelta di andartene diventa obbligata” ha concluso il ministro.



