Ben venga lo studio epidemiologico, ma nell’attesa dei risultati – che richiedono almeno due anni di lavoro – è fondamentale mettere in campo sin da subito azioni concrete per conoscere e combattere le cause dell’inquinamento. Per questo il consigliere regionale del Movimento cinque stelle, Vittorio Nola, torna a sollecitare la convocazione di un incontro alla Prefettura di Isernia. A suo avviso collocare altre centraline dell’Arpa a Sesto Campano o Pozzilli serve a poco. Al contrario potrebbe rivelarsi efficacissimo un intervento da parte dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. A suo avviso nel giro di pochi mesi si potrebbero ottenere risultati significativi, a partire dalla caratterizzazione delle polveri. Questo intervento potrebbe essere chiesto dalla Regione. Tra le cause dell’inquinamento c’è anche il traffico pesante che attraversa il centro abitato di Venafro. Una delle possibili soluzioni è, come noto, quella della realizzazione della bretella di Ceppagna. Ma questa ipotesi non convince affatto Nola. A suo avviso non risolverebbe il problema, ma finirebbe solo per spostarlo dal centro alla periferia. Meglio, quindi, puntare su un progetto di più ampio respiro, ossia su un’autostrada interregionale, a un collegamento con San Vittore.