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venerdì, Aprile 19, 2024

Multe sugli impianti termici, si va verso la rateizzazione. Il caso in Consiglio regionale

EvidenzaMulte sugli impianti termici, si va verso la rateizzazione. Il caso in Consiglio regionale

Migliaia di molisani hanno ricevuto, come strenna natalizia, una multa da oltre mille euro per il mancato controllo degli impianti termici. Un vero e proprio salasso contro il quale sono già pronti centinaia di ricorsi. Ma intanto la questione, che non poteva passare sotto silenzio, è approdata in Consiglio regionale, ieri, grazie alla mozione presentata dalla consigliera di Prima Il Molise, Aida Romagnuolo, cghe aveva immediatamente sollevato il problema, all’ordine del giorno del Movimento 5Stelle ed all’interpellanza del Partito democratico. Un argomento sul quale non sono mancate le polemiche in aula. Ma alla fine il Consiglio regionale ha approvato un documento con il quale impegna il presidente della Regione e l’intera Giunta ad abbassare l’importo delle sanzioni, che secondo la normativa nazionale, del 1981 vanno da un minimo di 500 euro fino ad un massimo di tremila. La Regione ha applicato la sanzione di 1098 euro. Dunque la richiesta è perentoria: ridurre l’importo della multa, con la possibilità di rateizzarla, concedendo anche di regolarizzare le certificazioni di conformità degli impianti termici entro il 30 aprile dell’anno successivo alla scadenza. Un piccolo sospiro di sollievo per i tanti cittadini che in queste settimane si sono visti recapitare le multe che restano comunque particolarmente salate. Non a caso il deliberato di palazzo d’Aimmo impegna la Regione ad investire il Governo centrale del problema, affinché possa essere modificata la normativa nazionale in materia, prevedendo anche una campagna informativa utile ai cittadini. La consigliera Aida Romagnuolo ha espresso apprezzamento per il voto del Consiglio regionale, “che, ha dichiarato, ha dimostrato buonsenso su questo tema”. I consiglieri del Movimento 5Stelle, pur vistisi approvare parte delle proposte presentate si sono dichiarati insoddisfatti. “Verificheremo il numero delle sanzioni elevate, controlleremo lo storico delle ispezioni e chiederemo chiarezza alla magistratura contabile e ordinaria e stiamo studiando ogni possibile azione a tutela dei cittadini”, hanno concluso i Cinque stelle, decisi ad andare fino in fondo alla vicenda.

 

 

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