“La presenza del reparto di Medicina al Caracciolo di Agnone è prevista dal Piano operativo sanitario, quindi la sua chiusura potrebbe profilarsi come interruzione di pubblico servizio. Per questo, se occorre, sono pronto a denunciare”. Questo, in sintesi, il messaggio lanciato dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Greco, al termine di un incontro alla Asrem, chiesto proprio per avere chiarimenti sul futuro del reparto. Tra i problemi segnalati, la lentezza burocratica dell’iter del concorso pubblico per l’assunzione di due dirigenti medici da assegnare proprio all’ospedale agnonese. Un problema di non poco conto – fa notare il consigliere dei 5 stelle – visto che a giorni il primario Di Nucci andrà in ferie forzate prima del pensionamento, mentre al collega D’Agostino scadrà il contratto. “Dobbiamo scongiurare la chiusura di Medicina in tutti modi – ha detto Greco – perché è inconcepibile che a pagare sia sempre la comunità. Il problema devono risolverlo Regione e Asrem. La sopravvivenza del reparto – ha concluso – è materia loro e non c’entra nulla con il commissariamento della Sanità”. Tra le ipotesi in campo la proroga del contratto a D’Agostino, l’invio di medici in comando da Isernia o, ancora, l’affidamento di incarichi libero-professionali. Intanto il primo cittadino di Agnone Lorenzo Marcovecchio, dopo aver incontrato il prefetto di Isernia Cinzia Guercio, ha contattato i commissari chiedendo un incontro con i sindaci altomolisani e dell’alto Vastese per conoscere i contenuti della bozza del nuovo piano operativo. L’obiettivo è infatti quello di far preparare a due ex manager della sanità un piano alternativo che, a parità di costi, salvaguardi innanzi tutto l’emergenza-urgenza. Subito dopo si andrà a Roma per sottoporlo ai vertici del ministero della Salute. Ma occorre fare in fretta: il nuovo piano sanitario della Regione Molise potrebbe arrivare sul tavolo del ministro ben prima della fine del mese.