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sabato, Aprile 20, 2024

Campobasso: Operazione ‘Pinocchio’, nelle prossime ore i primi interrogatori in carcere

AperturaCampobasso: Operazione 'Pinocchio', nelle prossime ore i primi interrogatori in carcere

Lo chiamano così per via di quel suo naso piuttosto pronunciato. Pinocchio ha dato il nome all’indagine che la squadra mobile di Campobasso ha portato a termine l’altra notte, mettendo le mani su una rete fitta ed estesa di consumatori e spacciatori.

Un giro eterogeneo che ruotava attorno a due personaggi di riferimento: Massimo Amoroso, noto nell’ambiente come Pinocchio, e Margherita Mandato, ma che tutti chiamano Giusy. Quest’ultima è stata già beccata diverse volte in via Quircio, ma anche in un Bed and Breackfast del centro che lei aveva adibito a punto di spaccio per i suoi clienti abituali.

All’apparenza pesci piccoli, che lavorano su quantitativi di droga piuttosto bassi, ma la cui attività è invece quotidiana, meticolosa. Solo in quest’ultima indagine, gli agenti della Mobile hanno registrato più di settemila cessioni di roba: eroina, crack, hashish. Una clientela altrettanto variegata, fatta di giovani e giovanissimi, ma anche di adulti. Padri e madri che spacciano a loro volta. Un giro che qualcuno ha accostato a Scampia e a Gomorra, anche se a leggere le carte si capisce che Pinocchio e gli altri sembrano più una caricatura di quella gente. Fanno comunque impressione i numeri. Più di 250 i clienti che ruotavano attorno al nucleo dello spaccio. Due di questi si sono accasciati lo scorso pomeriggio davanti ad un minimarket in piazza della Vittoria. Una crisi forse per una dose di droga tagliata male. Sono finiti in ospedale e hanno evitato il peggio perché li hanno notati alcuni passanti e dato l’allarme.

Nelle prossime ore cominceranno gli interrogatori degli arrestati. Gli indagati sono una dozzina. Ma per la prima volta gli investigatori hanno perquisito anche le case dei consumatori abituali. Segno questo che potrebbe rivelare un meccanismo nuovo. Gente che compra dagli spacciatori, diciamo all’ingrosso, per mettersi in piccolo al dettaglio. E così la droga a Campobasso assume le dimensioni di un vortice che potrebbe finire fuori controllo.

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