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mercoledì, Aprile 24, 2024

Beni culturali, sull’accorpamento con l’Abruzzo il sindacato chiede di incontrare Toma

AperturaBeni culturali, sull'accorpamento con l'Abruzzo il sindacato chiede di incontrare Toma

Nella settimana di Ferragosto, contrariamente a quanto dichiarato in precedenza, il Ministro per i beni e le attività culturali, Bonisoli, ha emanato i decreti che provvedono a riorganizzare tutta la struttura del ministero e delle articolazioni territoriali. Questo senza alcun confronto con la struttura amministrativa e le parti sociali.

Ad affermarlo è una nota della Cisl Funzione Pubblica Mibac che mette in rilievo come la riforma in corso sia di marca nettamente centralista, una riforma che aumenta funzioni e sedi dirigenziali a Roma – dicono dal sindacato – finendo per depauperare gli uffici territoriali.

Tra le iniziative intraprese dal Ministero, vi è quella dell’accorpamento e dell’articolazione interregionale degli uffici, una misura che tocca direttamente il Molise e che prevede l’accorpamento con l’Abruzzo atraverso la creazione di un polo museale interregionale. “Una scelta folle che colpisce alcune regioni con la mannaia”, dicono dalla Cisl. “Ridurre le sedi sui territori – aggiungono dal sindacato – significa ridurre la capacità di azione e di spesa del Ministero in una Regione, generando non solo gravi conseguenze sulla efficacia dell’azione di tutela e valorizzazione del patrimonio, ma anche in termini economici”.

Dal sindacato nazionale vengono annunciate azioni di mobilitazione per fermare la riforma in corso mentre, sul piano regionale, l’idea è quella di coinvolgere direttamente la Regione nella vicenda. Nei prossimi giorni, dicono dalla Cisl Molise, chiederemo un incontro al presidente Toma.

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