Crisi di Governo permettendo, Palazzo d’Apollonio sarà restaurato e destinato a ospitare un museo della moda. Il recupero dell’edificio, posto nel centro storico, lungo corso Marcelli, sarà reso possibile grazie allo stanziamento di un milione e mezzo di euro nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo. “Il filo di lana” – questo il titolo del progetto approvato dalla giunta comunale di palazzo san francesco – è stato elaborato dall’Ufficio “Politiche pubbliche” nell’ambito del progetto integrato di valorizzazione dei tratturi, di cui è capofila il Comune di Campodipietra. Si è pensato così a un percorso concettuale ispirato dal Pescasseroli-Candela. Isernia era infatti uno snodo importante,un punto di riferimento per i pastori e per scambi commerciali di varia natura. Nel capoluogo, ricco d’acqua, in epoca pre-moderna c’erano cartiere e lanifici. Di fatto hanno posto le basi per lo sviluppo delle attività tessili, fino all’ascesa e al declino della Ittierre negli anni più vicini a noi. Per conservare questo patrimonio, “Il filo di lana” prevede sia la ristrutturazione di Palazzo d’Apollonio – con l’apertura del museo della moda - sia la riattivazione, sempre nel centro storico, di laboratori legati alle attività tessili. Un progetto ambizioso, che punta dunque a centrare diversi obiettivi: da un lato vivacizzare il cuore della città con la riapertura delle antiche botteghe, dall’altro si punta a non disperdere tutto quel patrimonio di conoscenze nel settore tessile, che fino a qualche anno fa hanno fatto conoscere il Molise in tutto il mondo. Ma soprattutto si recupera uno dei palazzi più belli della città, non a caso sottoposto a vincolo monumentale.
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