Quasi ottomila firme raccolte in pochi giorni e una mobilitazione concreta per difendere il punto nascita dell’ospedale San Timoteo. L’appuntamento per la manifestazione di domenica 21 luglio alle 21 a Termoli rappresenta un’ulteriore impegno per coinvolgere e sensibilizzare la comunità rispetto a una questione che riguarda tutto il Basso Molise e il diritto alla salute in un’area martoriata da tagli e disagi. “Voglio nascere a Termoli”: un gruppo spontaneo e apolitico, quello che si è costituito all’indomani del provvedimento di chiusura del servizio, per ora bloccato dalla sospensiva del Tar, e una determinazione che punta a mantenere e potenziare la sanità di territorio definito “sotto attacco” svegliando le coscienze e superando ogni campanilismo e atteggiamento remissivo. Una manifestazione pacifica e itinerante che prevede anche un momento nel centro storico con gruppi e artisti locali per coinvolgere anche turisti e visitatori e ribadire il senso di una protesta condivisa. In piazza Duomo ci saranno, tra gli altri, gli interventi del sindaco Roberti e dell’avvocato Massimo Romano e poi un minuto di silenzio. Intanto, in vista dell’udienza al Tribunale amministrativo regionale di mercoledì 24 luglio l’Asrem ha deciso di costituirsi in giudizio rispetto al ricorso presentato da sindaci e cittadini. Una decisione che non ha fatto altro che alimentare rabbia e proteste. “Se avremo ragione – ha affermato Francesco Roberti – chiederemo le dimissioni in massa di tutti i vertici aziendali”.