Qualcosa si muove e l’incontro che si è svolto ad Atessa potrebbe aprire una strada alla soluzione del problema che gli operai che lavorano nelle aziende dell’area industriale del comune abruzzese sollevano da tempo.
La richiesta dell’assessore dei trasporti della Regione Molise, Vincenzo Niro, di un vertice tra le parti ha trovato subito la sponda dell’amministrazione del comune abruzzese, guidata dal sindaco Giulio Borrelli, ex conduttore del Tg1. Intorno al tavolo, dunque, l’assessore Niro per il Molise, il sindaco di Atessa, rappresentanti di Cgil, cisal, Ugl e Usb con Sergio Calce.
Un mese fa, la Cigl Abruzzo-Molise, in accordo con le sigle dei metalmeccanici e dei trasporti, aveva chiesto alle istituzioni delle due regioni di valutare il progetto che prevedeva il trasferimento dei lavoratori nelle diverse fabbriche con bus navetta.
L’idea, però, è naufragata per i problemi registrati sul coordinamento degli orari di percorrenza e di attesa dei mezzi di trasporto. Mentre il rapporto sempre teso tra la Regione Molise e l’Atm, una delle ditte che prevede corse di collegamento con la zona industriale di Atessa, ha finito con il rendere ancora più complicate le cose. L’Atm al momento ha una sola fermata davanti allo stabilimento Sevel, quindi tutti gli altri lavoratori devono raggiungere la propria fabbrica o con mezzi privati o a piedi.
Al tavolo sono state invitate anche le ditte di trasporto ma, almeno a questo primo incontro, fanno notare i sindacati, non c’erano i rappresentanti delle istituzioni regionali abruzzesi con i quali è opportuno discutere anche altri problemi legati al trasporto. Per il sindacato di categoria, infatti, i problemi non sono circoscritti solo alle fermate dei pullman, ma interessano anche altri aspetti: la qualità del servizio, le condizioni dei mezzi, al sicurezza delle fermate e il costo dei biglietti.
Questo primo incontro è stato comunque accolto con favore dai sindacati: qualcosa si muove, dicono dalla Filt della Cgil e dal tavolo si spera possa uscire una soluzione condivisa, in grado di garantire a tutti i pendolari di avere il diritto di poter raggiungere con comodità il proprio posto di lavoro, nella zona industriale della Val di Sangro, raggiunta ogni giorno da centinaia di lavoratori che arrivano anche dal Molise e dalla Puglia.
Ora si attende la risposta della Regione Abruzzo, come si legge nel verbale redatto dalle parti convenute, le quali hanno chiesto, appunto, l’attivazione di un apposito tavolo tecnico/politico che veda la partecipazione di entrambe le Regioni interessate dal problema.
“E’ urgente trovare una risoluzione e il tavolo deve realizzarsi nel più breve tempo possibile” hanno detto e sul punto, Calce, dell’USB ha detto che vigilerà.