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mercoledì, Maggio 1, 2024

Inquinamento piana Venafro, soldi da Comuni e associazioni per lo studio epidemiologico

AttualitàInquinamento piana Venafro, soldi da Comuni e associazioni per lo studio epidemiologico

C’è ancora molta strada da fare, ma l’idea di commissionare al CNR uno studio epidemiologico ambientale nell’area venafrana comincia a trovare i primi significativi riscontri. Dopo lo stanziamento di 5mila euro da parte del Comune di Venafro, anche l’amministrazione di Conca Casale ha messo a disposizione 1500 euro, mentre altri fondi sono arrivati dal mondo dell’associazionismo. Per l’esattezza dal Centro italiano femminile, che ha raccolto 1000 euro grazie alla vendita di un libro. Per chiudere il cerchio mancano all’appello i Comuni di Filignano, Macchia d’Isernia, Montaquila, Monteroduni, Pozzilli e Sesto Campano, gli stessi che a fine aprile – durante una riunione convocata al municipio di Venafro – diedero la piena disponibilità a unire gli sforzi per sostenere questo progetto. Anche la Regione dovrebbe fare la propria parte. In tutto occorrono 60mila euro. O, meglio, 50mila, visto che il consiglio nazionale di ricerche, oltre a condurre lo studio, si è detto disponibile a cofinanziarlo con 10mila euro. Le ricerche commissionate all’istituto di Fisiologia Clinica del Cnr di Pisa – chieste con forza dalle Mamme per la salute – hanno lo scopo di analizzare con metodo scientifico gli inquinanti presenti sul territorio e metterli in collegamento con le cause di mortalità della popolazione, per poter così avere un quadro che consenta di ricostruire la correlazione tra gli uni e le altre. Sono in primis i cittadini a chiedere chiarezza: in diverse occasioni hanno manifestato per esprimere tutta la loro preoccupazione per l’inquinamento nella piana di Venafro. Ora i tempi per avere le risposte che cercano sembrano essere finalmente maturi.

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