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giovedì, Marzo 28, 2024

Pozzilli. Biobanche, ecco le nuove strategie per prevenire e curare le malattie più complesse

AttualitàPozzilli. Biobanche, ecco le nuove strategie per prevenire e curare le malattie più complesse

Le biobanche negli ultimi anni hanno permesso di aumentare le conoscenze scientifiche, di capire come prevenire e combattere meglio le malattie. I dati e i campioni che gestiscono sono tantissimi e hanno dunque un valore immenso. Dell’utilità di questi archivi e delle problematiche legate agli aspetti normativi, bioetici e dei network tra istituti di ricerca se n’è discusso durante un incontro organizzato al Neuromed che ha coinvolto tutte le biobanche presenti in Italia. L’istituto di ricerca di Pozzilli è all’avanguardia anche in questo settore. La biobanca è attiva già da qualche anno al Neuromed e dispone di oltre 800mila campioni – per un totale di circa 25mila persone – ricavati per lo più dallo studio “Moli-sani”. Questa enorme mole di dati sta dando un contributo notevole nello studio delle malattie rare e nella prevenzione delle malattie neurodegenerative e cardiovascolari. Un investimento importante e di grande responsabilità, quello messo in campo dall’istituto di ricerca e dalla fondazione Neuromed. Ma questa scelta – rivelatasi lungimirante – ha permesso di fare grandi passi in avanti verso il grande obiettivo di rendere sempre più efficace la cosiddetta medicina personalizzata, ossia la possibilità di effettuare interventi su misura su ogni singolo paziente.

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