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giovedì, Marzo 28, 2024

Regione, approvato il Bilancio 2019-2021. Aspro lo scontro tra maggioranza e opposizioni

AperturaRegione, approvato il Bilancio 2019-2021. Aspro lo scontro tra maggioranza e opposizioni

Si è conclusa con tredici voti favorevoli e sette contrari la lunghissima seduta del Consiglio regionale che ha portato alla approvazione del bilancio pluriennale 2019 – 2021. Si tratta, in assoluto, della seduta più lunga e articolata di tutta la storia della Regione Molise. Sette giorni di lavoro, tre leggi approvate, oltre al Documento di Economia e Finanza regionale, quattordici atti di indirizzo votati tra mozioni e ordini del giorno, oltre cento emendamenti discussi tra cui alcuni votati all’unanimità. Poco meno di tre miliardi di euro l’importo complessivo della manovra. Questi i numeri nella loro asciutta rappresentazione matematica. In realtà la sessione di Bilancio è stata caratterizzata da forti contrapposizioni tra maggioranza e opposizioni, un muro contro muro aspro e spigoloso che solo a metà del cammino settimanale ha recuperato la necessaria serenità sfociata in un maxi emendamento che ha recepito le istanze concordate tra gli schieramenti in consiglio regionale. In particolare la critica delle opposizioni si è concentrata su tre fattori: la spesa sociale, l’aumento delle tariffe del trasporto pubblico, e la pressione fiscale. Ad un primo maxi emendamento , ritirato, ne è seguito un secondo all’interno del quale sono stati introdotti alcuni correttivi. In particolare la spesa destinata al sociale è aumentata di 500mila euro destinati, tra le altre cose, con 90mila euro in tre anni, alla lotta e alla prevenzione della violenza di genere, così come sollecitato in uno specifico emendamento da tutte le consigliere presenti nell’assise regionale. Sul fronte dell’aumento del costo del trasporto regionale, da parte della maggioranza si contrappone il taglio delle risorse nazionali (circa due milioni di euro da colmare) ed il mancato adeguamento ultra decennale delle tariffe. Resta però sullo sfondo un sistema di trasporti, specie nella tratta ferroviaria Campobasso – Roma, i cui disservizi nell’arco dell’anno occupano costantemente ampi spazi in cronaca (l’ultimo episodio soltanto ieri). Sul fronte della pressione fiscale, Andrea Di Lucente, presidente della Prima commissione, quella competente per il bilancio, ha sottolineato la decisione di “non aumentare le imposte regionali”. Come ormai da prassi, la voce più grossa dell’intero bilancio è quella relativa alla spesa sanitaria che, con oltre 700milioni di euro all’anno, copre i due terzi del bilancio annuale.

Tra gli impegni da segnalare, raggruppati nel maxi emendamento poi votato all’unanimità, ci sono 200mila euro a favore dell’esodo degli operatori della Formazione professionale, 500mila in favore dei piccoli comuni, 385mila per il diritto allo studio universitario, il raddoppio da 200 a 400mila euro destinati al fondo per la non autosufficienza.

Adesso dai numeri, bisognerà passare ai fatti, soprattutto nei settori dello sviluppo e della crescita occupazionale, comparti nei quali la strada si presenta dura e decisamente in salita, avendo sullo sfondo le crisi industriali ultra decennali che affliggono il Molise.

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