11.7 C
Campobasso
giovedì, Aprile 25, 2024

Nomine dei dirigenti medici, la denuncia dell’isernino Dino Sassi

AttualitàNomine dei dirigenti medici, la denuncia dell'isernino Dino Sassi

Nuova bufera sulla sanità pubblica molisana scatenata anche qui dalla denuncia di un dirigente medico che si ritiene danneggiato.

Sarà infatti la magistratura che deciderà se la denuncia presentata da Dino Sassi, ex direttore sanitario del Veneziale, è fondata, iscrivendo gli eventuali indiziati nel registro degli indagati. Finisce così all’attenzione della procura della Repubblica il caso degli incarichi dirigenziali conferiti dall’Asrem lo scorso 27 dicembre.

L’affidamento degli incarichi avviene sulla base di una valutazione comparativa delle esperienze di studio e professionali risultanti dal curriculum vitae nonché delle attitudini dei dirigenti stessi. E proprio qui, sul curriculum dei vincitori e degli esclusi, si incardina una circostanziata denuncia, fatta dal dottor Dino Sassi dell’ospedale Veneziale di Isernia – assistito dagli avvocati Roberto Guidi e Pietro Sarrocco – con la quale si contesta la presunta alterazione della procedura selettiva a discapito dello stesso Sassi.

Secondo tale denuncia, il risultato della selezione sarebbe stato, in sostanza, quello di escludere l’unico candidato in possesso di tutti i requisiti richiesti per assumere la funzione di responsabile di Unità Operativa Semplice di Direzione Medica. Diverse le persone denunciate, tra dirigenti Asrem firmatari degli atti relativi alla procedura selettiva e candidati risultati vincitori delle varie sedi. Oggetto dell’esposto, in particolare, la valutazione espressa da chi, come si legge nella denuncia, avrebbe “riportato in modo parziale e non obiettivo il contenuto del curriculum dei diversi candidati” per proporre due dirigenti medici risultati assegnatari in danno del concorrente più qualificato, cioè Sassi.

”La posta in gioco – si legge nella nota degli avvocati – non è rappresentata soltanto dalle prospettive di carriera del medico che si lamenta vittima di favoritismi, ma anche di meritocrazia alla rovescia, che danneggia infatti gli utenti dei servizi pubblici, incide sulla qualità della sanità regionale e scarica i suoi effetti sulla salute e sulle tasche dei cittadini. Per questo, sulla vicenda non potrà non pronunciarsi anche la struttura commissariale della sanità molisana”.

È chiaro, però, che bisognerà sentire l’altra campana e che la denuncia dovrà essere riscontrata con le carte. Per questo è prevista nei prossimi giorni, da parte della procura, l’acquisizione di informazioni e documenti presso la direzione Asrem.

Ultime Notizie