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giovedì, Aprile 25, 2024

Università: Cassese apre l’Anno Accademico, Palmieri si dimette per agevolare la successione del nuovo Rettore

AttualitàUniversità: Cassese apre l'Anno Accademico, Palmieri si dimette per agevolare la successione del nuovo Rettore

Lucido e preciso. Il Giudice Emerito della Corte Costituzionale, professore emerito della scuola Normale Superiore di Pisa, ex Ministro, Sabino Cassese, ha tenuto la lezione inaugurale dell’Anno Accademico dell’Università del Molise, davanti agli accademici locali, autorità, rettori di altri atenei, una folta platea. Una riflessione accurata, sul popolo e la sua rappresentanza, alla luce anche dei lavori in Parlamento sul Referendum propositivo.
Nel suo intervento, il Governatore Toma ha parlato di proficua collaborazione con l’Unimol e del progetto ambizioso per l’intero sistema sanitario del Policlinico Universitario. Ha sottolineato l’importanza della Costituzione e della difesa dei suoi principi, alcuni messi a rischio per incultura e pressappochismo. Esplicito il sindaco di Campobasso Battista con il suo no al progetto di regionalismo differenziato. Così si è espresso sul tema Cassese: “”Il regionalismo differenziato può essere una cosa interessante, ma non può essere fatta cosi’, in fretta come si sta cercando di fare. Sostengo la tesi che se qualche Regione si deve differenziare, tutte le 15 Regioni debbono partecipare al processo di differenziazione, perchè differenziarsi non vuol dire fare qualcosa che e’ indifferente per chi non si differenzia. Sembra un gioco di parole, ma non lo è. Vuol dire che le Regioni meridionali, anche se non si differenziano, devono partecipare al processo che fa diventare diversa l’autonomia di altre Regioni, specialmente quelle del nord. Non penso che il regionalismo differenziato possa nascondere una forma di secessionismo mascherato, ma potrebbe apparire una forma di disintegrazione dello Stato e quindi bisogna evitarlo”.
A margine della cerimonia ha anche risposto a una domanda sulle Macroregioni. “Credo che le Macroregioni – ha dichiarato – possano essere un interessante sviluppo”. Secondo Cassese le intese degli enti locali possono essere “soltanto il prodotto di una sperimentazione fatta in loco, non imposta dall’alto, ma debbono nascere dal basso”.
La prolusione a cura di Francesco Fimmanò, professore ordinario di Diritto Commerciale all’Unimol, che ha parlato dello sviluppo del Mezzogiorno, dall’intervento straordinario alla strategia euromediterranea. Prima di lui Pietro Quarto, rappresentante degli studenti ha evidenziato nl’importanza di puntare su ricerca e Sviluppo, mentre Gianliuca Paventi, rappresentante del personale tecnico amministrativo dell’ateneo ha rimarcato la necessità di riconsiderare il ruolo del suo comparto a supporto della ricerca. Prima della consegna dei sigilli la relazione finale del Rettore, Gianmaria Palmieri. “L’Unimol – ha detto – gode di ottima salute e i numeri parlano di crescita, in tutti i campi”.
Palmieri, per agevolare la successione del nuovo rettore, sono imminenti le elezioni, ha annunciato le sue dimissioni irrevocabili con decorrenza dal primo marzo. “Ne ho già parlato col ministro” ha detto. Visibilmente commosso è stato salutato con una ovazione. “Continuerò a fare il professore in questa Università che continuerà a fare cose belle” ha concluso.

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