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giovedì, Marzo 28, 2024

Primarie PD, corsa a tre. Polemiche e incoerenza sulle candidature per le cariche nazionali e regionali

AperturaPrimarie PD, corsa a tre. Polemiche e incoerenza sulle candidature per le cariche nazionali e regionali

di GIOVANNI MINICOZZI

Con la presentazione delle liste per l’Assemblea nazionale e per quella regionale, collegate rispettivamente ai tre aspiranti segretari nazionali e ai tre regionali, è partita ufficialmente la corsa per le primarie del Partito Democratico che si svolgeranno il prossimo 3 marzo. Come è’ noto sono tre i candidati alla segreteria nazionale, Nicola Zingaretti, Maurizio Martina e Roberto Giachetti e tre per la segreteria regionale, ovvero Vittorino Facciolla sostenuto da due liste “Uniti per Vittorino Facciolla ” e “Democratici per Vittorino Facciolla”, Stefano Buono con la lista “Ricominciamo” e Michele Durante con la lista “Piazza grande ” di Durante e Zingaretti che porta lo stesso simbolo utilizzato da Nicola Zingaretti.
I tre candidati alla segreteria regionale sono tutti collegati alla mozione Zingaretti, sostenuta da due liste composte da quattro dirigenti ciascuna per i candidati all’assemblea nazionale. Una di Vittorino Facciolla e l’altra di Michele Durante, mentre quella di Stefano Buono, sempre collegata a Zingaretti, è stata esclusa per mancanza della delega. Un lista a testa, invece, per sostenere Maurizio Martina e Roberto Giachetti.
Dunque, gli schieramenti di partenza si presentano con quattro liste per eleggere i sessanta componenti dell’assemblea regionale e quattro liste per eleggere i quattro rappresentanti nell’assemblea nazionale.
Questi i nomi: ” Piazza grande” per Zingaretti- Durante: Laura Venittelli, Luciano Sposato, Costanza Carriero e Giose Trivisonno.
Molise per Zingaretti-Facciolla: Carlo Veneziale, Bibiana Chierchia, Alfredo Marini e Francesca Primiano.
“Martina segretario”: Nicola Messere, Maria Concetta Chimisso, Pietro Maio e Cinzia Di Cristofaro.
Giachetti, infine, ha candidato Marco Sabetta, Rita Di Salvo e Andrea Gagliardi.
Conferme, novità e strani intrecci nelle liste dei sessanta candidati all’ assemblea regionale. In particolare con Vittorino Facciolla, collegato a Zingaretti ci sono: Antonio Pardo D’Alete, Micaela Fanelli, Zelinda Tiberio, madre dell’ ex assessore del Comune di Isernia Marco Amendola, Lorenzo Coia Presidente della Provincia e la capolista Maria Concetta Chimisso vice sindaco di Termoli. La Chimisso che sostiene Zingaretti nella lista regionale è candidata anche nella lista nazionale ma a sostegno di Maurizio Martina.
È giallo invece sulla candidatura, sempre nella lista di Facciolla, del neo segretario della federazione Pd di Campobasso Andrea Vertolo eletto di recente all’unanimità per effetto della sua dichiarazione di neutralità in nome dell’ unità del Partito. Vertolo, invece, è stato inserito nella lista di Facciolla (non è dato sapere se a sua insaputa) ma ha chiesto di essere depennato. Sulla vicenda si pronuncerà la commissione di garanzia.
Nella lista regionale a sostegno di Michele Durante ci sono, tra gli altri, Alessandra Salvatore, Ovidio Bontempo, Andrea Battista figlio del sindaco di Campobasso, Pierpaolo Nagni, Roberto Ruta, Maria Teresa D’Achille nonché il segretario di Federazione di Isernia e i neo eletti segretari dei circoli di Campobasso, Isernia e Termoli.
Infine, nella lista che sostiene Stefano Buono sono candidati anche l’avvocato termolese Simone Coscia e Gilda Antonelli, omonima della compagna di Paolo Frattura.
Tutti annunciano “cambiamento e unità” rispetto al recente passato del PD ma considerate le premesse è a rischio l’ennesima figuraccia per i democratici ma molto dipenderà dal numero dei partecipanti alle primarie del prossimo 3 marzo.

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