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martedì, Aprile 23, 2024

Viadotto Sente, in arrivo la controperizia per la riapertura immediata

AperturaViadotto Sente, in arrivo la controperizia per la riapertura immediata

Viadotto Sente, in arrivo la controperizia per la riapertura immediata.

È quanto annunciato dai coordinatori dei 638 firmatari della petizione per la costituzione di un comitato civico per il ritorno al transito veicolare sul ponte chiuso dalla Provincia di Isernia.

Giorgio Iacapraro, coordinatore dei firmatari della petizione, informa che ha già sollecitato un incontro con il nuovo Prefetto di Isernia, finalizzato ad ottenere «la riapertura immediata del Viadotto».

«All’incontro – spiega Iacapraro – dovrà presenziare anche il presidente della Provincia di Isernia, Lorenzo Coia».

Intanto, in attesa di questo incontro istituzionale, i coordinatori Iacapraro e Nicola Capparozza hanno incontrato il Vescovo di Trivento, Claudio Palumbo, che «ha garantito il proprio sostegno». Il nascente comitato civico sta commissionando una contro perizia, «mediante tecnico di parte, – spiegano – per accertare se effettivamente il viadotto è pericoloso al punto di non poter essere riaperto a senso unico alternato e con distanza tra i mezzi in transito di almeno cento metri».

«Una prova di carico pare non sia stata ancora eseguita sul viadotto, come fatto per l’Histonium di Vasto. – continua la petizione – La riapertura lì è avvenuta mediante intervento della Protezione civile». I coordinatori seguiranno anche questa ipotesi, chiedendo l’intervento del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, considerata l’imponenza della struttura tra Castiglione Messer Marino e Belmonte del Sannio.

«Alcuni cittadini e lavoratori ci sollecitano continuamente affinché il problema venga risolto al più presto. – aggiunge Iacapraro – Qualcuno rischia anche il posto di lavoro. La diminuzione della popolazione attiva potrebbe portare anche alla chiusura dell’ospedale. Il Presidente della Regione promise anche un focus sulla questione, ma ancora nulla è stato fatto. Considerato che le autorità non danno sufficientemente ascolto ai cittadini, stiamo valutando anche la costituzione di un Comitato Civico di tipo politico, che prenda una posizione chiara e risoluta per la soluzione delle problematiche che affliggono il territorio altomolisano, già svantaggiato per mille motivi, rispetto al resto della regione»

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