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venerdì, Aprile 26, 2024

Area di Crisi complessa, pochi i soldi: Toma batte cassa. Il Governo trattiene 172 milioni

EvidenzaArea di Crisi complessa, pochi i soldi: Toma batte cassa. Il Governo trattiene 172 milioni

Area di Crisi complessa: servono più soldi. A battere cassa presso il Governo nazionale è il presidente della Regione Molise, Donato Toma, che, attraverso la Conferenza delle regioni ha posto la questione Molise. Solo 15 milioni le risorse stanziate, pochissimo. Un problema generale, quello della insufficienza di fondi, specie per gli ammortizzatori sociali in deroga, che riguarda anche altre Regioni. Complessivamente sono undici le aree interessate in tutta Italia. A tal fine il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, ha scritto al vice premier e ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Luigi Di Maio, una lettera con la quale si chiede che vengano aumentate le risorse per l’anno 2019. La medesima lettera è stat inviata anche al ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, e, per conoscenza, al ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Erica Stefani. In cassaforte ci sono ancora 172 milioni di euro da ripartire, una cifra considerevole dalla quale potrebbero scaturire ulteriori risorse per l’area compresa tra Isernia, Boiano, Campochiaro e Venafro. Il rischio è che senza queste ulteriori risorse, le tredici aziende che hanno manifestato interesse per l’area in questione, ritornino sui propri passi.

Inoltre, sul piano delle ulteriori risorse disponibili in Regione, le notizie sono altrettanto sconfortanti: per le politiche attive risultano circa 1,5 milioni/2 da spendere ancora essendo state impiegati già oltre sei milioni per bandi già in corso.

Ultimo, ma non meno importante, nel quadro generale delle risorse, si rischia di perdere altri 15 milioni di euro in caso di mancata riprogrammazione dei fondi POR. Tra questi, tre milioni sono quelli destinati alla lotta alla povertà, un tema di drammatica attualità in Molise. Tutto fermo, invece, per quello che riguarda l’Area di crisi semplice, quella localizzata in basso Molise e coincidente col nucleo industriale termolese.

E’ chiaro che il fronte lavoro resta la spina nel fianco del Molise. Gli ultimi giorni dell’anno saranno saranno quindi un tour de force per il presidente Toma impegnato soprattutto sul fronte della riprogrammazione di somme che rischiano di essere perse.

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