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mercoledì, Aprile 24, 2024

Transumanza, Carmelina Colantuono premiata a Roma

EvidenzaTransumanza, Carmelina Colantuono premiata a Roma

Lei ormai è l’immagine stessa della Transumanza, una cowgirl alla molisana che ha scommesso da sempre in ciò che faceva e nella tradizione che porta avanti con la stessa ostinazione di una calamity jane.

Carmelina Colantuono, lo aveva detto: dopo la vetrina mondiale dell’Expo di Milano, dove è stata tra i protagonisti che rappresentavano il Molise, l’obiettivo da raggiungere era il riconoscimento di patrimonio immateriale dell’Unesco.

E un altro importante passo in avanti è stato fatto con la Bandiera verde dell’agricoltura del 2018. Un vessillo che la Confederazione italiana degli agricoltori assegna ogni anno per diverse categorie a chi si è particolarmente distinto con la propria attività. In una cornice di grande prestigio, il Campidoglio a Roma, Carmelina Colantuono ha ritirato il premio per la categoria Agrifolk, un connubio tra agricoltura e folklore, appunto, che fa della vita della mandriana di Frosolone, una delle massime esponenti nel panorama nazionale.

“E’ sempre bellissimo – ha dichiarato Carmelina – vedere riconosciuto il proprio impegno in ambiti cosi’ importanti. E’ un premio – ha concluso – che va a tutto il nostro staff, al Molise e alla forza delle sue tradizioni”.

Insieme a lei, Piero Orlando, ambasciatore culturale di Assonautica italiana, partner del progetto Transumanza, anche Nicola Di Niro del Moligal.

Un patrimonio, quello dei tratturi e del viaggio delle mucche tra i pascoli estivi di montagna e il soggiorno invernale, fatto di un mix di componenti che danno a questa spettacolare tradizione un fascino unico e particolare. Expo 2015 e l’eventuale riconoscimento dell’Unesco, con la bandiera verde di quest’anno, rischiano però di rimanere stelle al merito di una scatola che ancora deve essere riempita di contenuti. Un compito che riguarda la politica che, sui tratturi, spende parole altissime, ma che non sono tradotte nel linguaggio pratico di chi sale a cavallo e accompagna le mandrie in quel magnifico viaggio. Tradizione è anche turismo e sviluppo economico. Una scommessa su cui Carmelina Colantuono ha basato una vita intera. E come ogni agricoltore sa che dopo la semina, il raccolto prima o poi arriva.

 

 

 

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