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martedì, Aprile 16, 2024

Cgil, Cisl e Uil intervengono su Gam: “La situazione dei 262 lavoratori resta drammatica”

AttualitàCgil, Cisl e Uil intervengono su Gam: "La situazione dei 262 lavoratori resta drammatica"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Fai Sisl, Flai Cgil e UilA sulle ultime evoluzioni che riguardano la vertenza Gam e il rilancio della filiera avicola molisana.

“Nonostante, i segnali di ampia disponibilità dati a partire dal mese di febbraio 2018 dal Ministero dello Sviluppo Economico e da quello del Lavoro per ottenere un ulteriore anno di CIGS, posto che la Regione Molise ha allocato le risorse economiche necessarie per finanziare quanto di propria competenza e, cosa dirimente, nella serata di ieri l’autorità di vigilanza ministeriale ha dato parere positivo per il fitto di ramo di azienda, a tutt’oggi permangono problemi gravi e per alcuni versi incomprensibili inerenti il fitto di ramo di azienda, elemento imprescindibile per la concessione della cassa integrazione.

Alla luce di quanto sopra al fine di evitare l’ennesimo fallimento dell’unica realtà economica e produttiva potenzialmente oggetto di rilancio produttivo ci si chiede chi si assumerà questa grande responsabilità ??? A chi giova creare ulteriore disagio alle lavoratrici, ai lavoratori e alle loro famiglie proiettate nel baratro della precarietà e ai limiti della sopravvivenza quotidiana???

La retrocessione dei lavoratori da GAM a Solagrital sancirebbe, oltre alla fine del rilancio della filiera avicola molisana, anche l’ennesimo dramma sociale dovuto al licenziamento definitivo dei dipendenti che resterebbero senza alcuna copertura sociale.

E’ del tutto evidente a ciascuna delle parti in causa che l’eventuale definizione negativa di tale vertenza comporterebbe inevitabilmente ripercussioni anche sull’effettiva azione di rilancio dell’area di crisi complessa che, come noto, si basa anche e soprattutto sulla filiera avicola. La chiusura definitiva del vertenza GAM comprometterebbe la richiesta di finanziamento di nuovi strumenti di ammortizzatori in deroga per tutti i lavoratori ricadenti nel bacino della stessa area di crisi complessa che potrebbe interessare circa 10.000 lavoratori tra diretti e indotto.

Nell’incontro di stamattina con il Governatore Toma è stata ribadita la necessità di convocare un Consiglio Regionale monotematico teso a superare i problemi legati al fitto di ramo di azienda e chiedere le dovute garanzie da porre in essere per la prosecuzione della cassa integrazione straordinaria.

FLAI , FAI e UILA insieme a CGIL, CISL e UIL vista la drammaticità della situazione che coinvolgerebbe altre 262 famiglie molisane che si troverebbero dall’oggi al domani senza nessuna speranza di futuro, chiedono a tutti gli attori coinvolti, aldilà dei tecnicismi e dell’individuazione o scarico di responsabilità, di mettere al primo posto del loro agire anche la sensibilità morale/sociale necessaria per superare gli ostacoli sorti nelle ultime ore auspicando che all’incontro per l’esame congiunto della cassa integrazione che si terrà presso il Ministero del Lavoro il prossimo 15 novembre siano presenti tutte le parti in causa con l’obiettivo comune di definire positivamente il riconoscimento degli ammortizzatori sociali.

Nel contempo confidiamo altresì che anche le diverse componenti politiche che siedono all’interno del Consiglio Regionale marcino nella stessa direzione lasciando da parte beghe politiche proponendo soluzioni che guardino all’obiettivo della ragionevolezza e del buon senso.

In ogni caso le scriventi organizzazioni sindacali comunicano che  mercoledì 14 novembre, saranno in presidio permanente insieme ai lavoratori della GAM dalle ore 10.00 presso la sede del Consiglio Regionale in via IV novembre non escludendo eventuali e ulteriori azioni a tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori”.

Le segreterie regionali di Fai, Cisl, Flai Cgil e UilA

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