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domenica, Novembre 9, 2025

Vertenza Gam, lavoratori sul piede di guerra: pronto il presidio davanti al Consiglio regionale

EvidenzaVertenza Gam, lavoratori sul piede di guerra: pronto il presidio davanti al Consiglio regionale

di ANNA MARIA DI MATTEO

Sono stanchi, delusi, arrabbiati e soprattutto preoccupati i lavoratori della Gam che, nonostante le rassicurazioni del governatore Toma e dell’assessore al Lavoro Mazzuto, non intravedono ancora una via d’uscita alla vertenza che si trascina ormai da troppo tempo. Così in occasione della prossima seduta del Consiglio regionale organizzeranno una manifestazione di protesta davanti ai cancelli di palazzo d’Aimmo per richiamare la politica alle proprie responsabilità. In una nota congiunta Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, chiedono una seduta monotematica e urgente del Consiglio per individuare, in quella sede, la soluzione al problema che coinvolge centinaia di lavoratori con le loro famiglie. Il nuovo pressing imposto dai sindacati è partito dopo l’ultimo incontro che si è svolto tra i sindacati e l’amministratore della Gam per affrontare il tema che riguarda la proroga della cassa integrazione. E come al solito gli ostacoli e gli intoppi non mancano.

Rispetto alla definizione di un’intesa raggiunta e condivisa tra le parti nel corso della riunione al ministero lo scorso 6 novembre, ora con stupore apprendiamo che tutto è ancora in discussione – hanno denunciato le forze sociali – Riteniamo che di fronte ad una vertenza così complicata e impegnativa, l’assenza di alcuni interlocutori sia ai tavoli ministeriali che regionali non ha aiutato e non aiuta la definizione di percorsi chiari. E’ altrettanto inspiegabile – hanno proseguito i sindacati – che ad ogni incontro ci siano situazioni nuove da affrontare nonostante i tempi strettissimi. La sensazione è quella di una esasperazione e una tensione continua in cui tutti vogliono garanzie ma nessuno vuole assumersi una parte di responsabilità, la stessa che invece è stata già chiesta più volte ai lavoratori che la loro parte la stanno facendo fino in fondo”.

Secondo i sindacati i problemi burocratici e giuridici legati al rinnovo del fitto e le garanzie finanziarie che vanno poste in essere devono essere affrontati e superati. E il Consiglio regionale deve essere coinvolto in questa vicenda.

Il ministero del Lavoro ha più volte garantito che non ci sono ostacoli alla proroga della cassa integrazione – hanno aggiunto le parti sociali – ma rispetto alla durata, questa dipenderà dalle risorse disponbili e in questo senso occorreranno interventi sia nazionali che regionali a valere sulle risorse necessarie ed urgenti da destinare alle aree di crisi complesse. L’attivazione dei parlamentari molisani e di tutto il governo regionale – hanno concluso i sindacati – è una priorità”.

L’appello quindi alla classe politica regionale a fare la propria parte per trovare una soluzione in tempi rapidi. In caso contrario le organizzazioni sindacali di categoria non escludono iniziative a tutela degli interessi dei lavoratori.

 

 

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