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venerdì, Aprile 19, 2024

Gam: settimane decisive per fitto ramo d’azienda e cassa integrazione. Lavoratori preoccupati

AperturaGam: settimane decisive per fitto ramo d'azienda e cassa integrazione. Lavoratori preoccupati

La preoccupazione, tra sindacati e lavoratori della Gam, resta alta. Altissima. Le nubi si sono addensate ancora di più dopo che il Comitato di vigilanza sulle cooperative in liquidazione del Ministero dello Sviluppo economico ha detto no, qualche giorno fa, alla proposta di rinnovo di fitto di ramo d’azienda tra Gam e Solagrital. Il 5 scade la cassa integrazione per 262 lavoratori. Il 15 la convocazione al Ministero per la proroga, ma prima è necessario risolvere la questione del fitto di ramo d’azienda, perchè una retrocessione in Solagrital degli stessi lavoratori, li lascerebbe privi della copertura degli ammortizzatori, essenziali per rimanere attaccati al piano di rilancio di Agricola Vicentina. A gennaio si riparte con l’incubatoio e i primi 30 operai, a seguire altri 30, in attesa che torni operativo anche il macello.

Ieri sera lunga riunione in Regione. Al tavolo il Governatore Toma, l’assessore Mazzuto, dirigenti, Cgil, Cisl, Uil, rsu, rappresentanti di Gam e i parlamentari 5 stelle Federico e Di Marzio. Riunione in cui la tensione e la preoccupazione erano palpabili.

La notizia emersa è che fino al 12 novembre i lavoratori restano in Cigs, una mini proroga, così da permettere, fino a quella data, un nuovo incontro al Ministero per consentire la proroga del fitto del ramo d’azienda tra Gam e Solagrital: per consentire che stavolta il Comitato di vigilanza dica sì, che sia per un anno o due.

Per i lavoratori è essenziale che non ci sia una loro retrocessione in Solagrital, altrimenti l’incontro del 15, al Mise, per un altro anno di Cassa integrazione, non avrebbe senso.

Insomma, una partita che si gioca sul filo di lana, con i lavoratori che dopo anni di tira e molla, di incertezze, chiedono di tornare a lavorare.

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