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sabato, Aprile 27, 2024

Congresso Pd ed elezioni amministrative di maggio tra confusione e ricatti

AperturaCongresso Pd ed elezioni amministrative di maggio tra confusione e ricatti

di GIOVANNI MINICOZZI

Il partito democratico prepara i congressi e le primarie per rilanciarsi ma, a dire il vero, la situazione resta abbastanza confusa sia a Roma sia in regione.

La direzione nazionale dovrebbe decidere le primarie per il prossimo mese di febbraio ma la riunione di tale organismo subisce continui rinvii e il segretario Martina ancora non si dimette e questo particolare blocca la data del congresso. Il coordinamento regionale del Pd ha indetto invece le primarie per il prossimo 16 dicembre ma, di fatto, aspetterà gli sviluppi nazionali per fare slittare anche il congresso regionale a febbraio.

Intanto si discute sull’opportunità o meno di mettere il partito nelle mani di chi è già impegnato nelle istituzioni e il riferimento esplicito è a Vittorino Facciolla, oggettivamente l’uomo più forte del Pd in questa fase. Altri probabili candidati alle primarie sono: Carlo Veneziale, Stefano Buono, Pino Libertucci, Costanza Carriero e Laura Venittelli. Nulla è dato sapere, invece, dell’ex governatore Paolo Frattura. Il futuro segretario dovrà gestire, tra l’altro, le elezioni amministrative di maggio in oltre 50 Comuni e, in particolare, nella città capoluogo di regione e a Termoli, entrambe amministrate dal centrosinistra. L’esito delle ultime elezioni alla Provincia di Campobasso non lascia molti dubbi sulla supremazia del centrodestra ma, ad onor del vero, si è trattato di elezioni di secondo livello, ovvero hanno votato solo gli amministratori degli enti locali e non i cittadini. Per lo più si è trattato di consiglieri comunali eletti con liste di centrosinistra e poi traslocati, per svariati motivi anche ricattatori, nel centrodestra. Ma gli elettori normali voteranno a maggio giudicando anche l’operato del governo regionale che, fino ad oggi, non ha dimostrato molta discontinuità con il passato.

Comunque alla Provincia di Campobasso i veri vincitori del centrodestra sono stati Vincenzo Niro con due consiglieri eletti, Aldo Patriciello e il neo leghista Michele Marone. Bene anche la lista di Rosario De Matteis, Quintino Pallante e Michele Iorio che ha eletto il sindaco di Campochiaro Simona Valente impedendo di fatto al centrosinistra di eleggere il quarto consigliere. I due candidati sponsorizzati dal governatore, ovvero Alessandro Pascale e Vincenzo Mucci, si sono classificati rispettivamente al settimo e all’ultimo posto della lista.

Dunque una maggioranza, quella di centrodestra, abbastanza variegata al suo interno che non lascia prevedere nulla di scontato per le prossime elezioni amministrative. La partita è aperta e si giocherà anche sulla soluzione o meno dei problemi che da anni assillano i molisani (lavoro e sanità in primis) nonché sulla riorganizzazione del centrosinistra che però al momento appare improbabile.

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