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domenica, Maggio 11, 2025

Roma, tv locali: con il Milleproroghe a rischio centinaia di emittenti e posti di lavoro

AperturaRoma, tv locali: con il Milleproroghe a rischio centinaia di emittenti e posti di lavoro

La nuova norma del Milleproroghe sull’assegnazione dei contributi alle tv e alle radio locali, approvata dal Governo 5 stelle e Lega, mette seriamente a rischio la sopravvivenza, in tutta Italia, di circa 1200 emittenti. Possono saltare oltre 2000 posti di lavoro. Davanti al ministero delle Sviluppo economico a Roma la protesta di centinaia di tv e radio locali contro quello che è stato definito un provvedimento ammazza emittenti. 9 regioni su 20 potrebbero restare senza una sola televisione locale. Nella capitale, a manifestare, anche una rappresentanza di Telemolise e di altre tv molisane, seriamente peoccupate per il loro futuro. Antonio Diomede, presidente della Rea, Radiotelevisioni europee associate, ha parlato di una misura, che con inaccettabili criteri, non tiene conto affatto del principio della tutela del lavoro giornalistico e del pluralismo dell’informazione. La richiesta è dunque che il governo faccia un passo indietro. Con i manifestanti, a Roma,  anche l’avvocato Massimo Romano, che, con i i suoi colleghi Margherita Zezza e Pino Ruta, sta portando avanti la battaglia legale per conto di una serie di emittenti. In piazza Molise i manifestanti hanno intercettato il deputato di Fratelli d’Italia, Federico Mollicone, della commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.

 

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