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giovedì, Marzo 28, 2024

Gam, incontro a Palazzo D’Aimmo

AttualitàGam, incontro a Palazzo D'Aimmo

Vicenda Gam. Dopo la riunione dei lavoratori a Bojano, ulteriore step a Palazzo D’Aimmo. Nella sede del consiglio Regionale, intorno al tavolo si sono seduti il governatore Toma, il presidente dell’assise Micone, il sottosegretario alla Presidenza della Giunta Quintino Pallante, i capigruppo, Rsu della Gam e sindacati, qualche lavoratore. Un incontro per fare il punto riguardo alcuni aspetti importanti. A Gennaio l’attività dell’azienda avicola, come detto a Roma al Ministero, ripartirà con i primi 30 operai nell’incubatoio. Poi altri 30 a seguire. Per il macello, che dovrebbe riaprire, nelle intenzioni di Avicola Vicentina, nel 2021, c’è però da sciogliere qualche nodo. Lo spettro di tempi più lunghi preoccupa. 140 le maestranze coinvolte. La nuova proprietà si sta anche muovendo per un’alternativa riguardo il terreno.

Le preoccupazioni riguardano, comunque, la proroga della Cassa Integrazione per circa 270 lavoratori. Scade il prossimo 4 novembre. Servono 5 milioni di euro, ma nelle casse del ministero ce ne sono 2,5. La metà. Toma ha illustrato il verbale della scorsa riunione a Roma. Ha detto di aver scritto al Ministero per essere informato dell’evoluzione della questione, per una sua risoluzione. Le procedure sono in corso. C’è da mettere in sicurezza la Gam. Sarebbe comunque l’ultimo anno di ammortizzatori. Quindi la Regione si può muovere per trovare le risorse a copertura del Tfr, circa 500mila euro. Anche su questo punto il Governatore ha ribadito il suo impegno. Tutto è collegato, anche il fitto del ramo d’azienda.

I lavoratori, in sostanza, chiedono certezze sulla proroga della cassa integrazione e che ci si attivi subito per l’esame congiunto, così da avere poi un’immediata copertura. Una partita da risolvere quanto prima.

Ci sono poi i 60 operai del secondo lotto, quelli fuori dagli accordi con Avicola vicentina, i quali, anche loro, vogliono capire il proprio futuro. Bisogna individuare politiche attive per il ricollocamento.

Il 4 novembre si avvicina e ci saranno altri incontri, la Regione ha confermato il suo impegno, perchè una soluzione, dicono operai e sindacati, va trovata subito.

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