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giovedì, Aprile 25, 2024

Isernia. Caos scuole, corsa contro il tempo per sistemare gli alunni dell’ex centro anziani

AttualitàIsernia. Caos scuole, corsa contro il tempo per sistemare gli alunni dell'ex centro anziani

Il rinvio dell’inizio delle lezioni non risolve il problema scuole a Isernia. Urge trovare una soluzione per gli alunni destinati all’ex centro anziani. Nelle ultime ore sono stati effettuati dei sopralluoghi. Continui i contatti tra la struttura comunale e il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Giovanni XXIII, Bruno Caccioppoli, che tra l’altro ha preso servizio solo da pochi giorni, ritrovandosi a dover far fronte a una situazione oggettivamente difficile. In queste ore si stanno valutando diverse ipotesi, anche quella servirsi almeno temporaneamente di strutture private. Non sono da escludere i doppi turni, ma i genitori difficilmente accetterebbero questa soluzione. Né si può pensare a a un trasferimento nel nuovo polo scolastico di Pietradonata, nel comune di Sant’Agapito. Il sindaco di Longano, Antonio Ditri, è stato molto chiaro: “non c’è spazio a sufficienza, ospitare un altro istituto è impensabile. Ma i bambini di Isernia – ha detto ancora – sono i benvenuti, a patto che si iscrivano al nostro istituto comprensivo. La mancata apertura delle scuole di competenza del Comune, oltre a far infuriare i genitori ha sollevato un polverone politico. La Lega, attraverso i consiglieri Filomena Calenda e Stefano Testa, ha chiesto le dimissioni dell’assessore comunale all’Istruzione Sonia De Toma, accusandola di scarsa efficienza. “Non si possono lasciare i genitori nell’incertezza la politica è tenuta a dare risposte. Il sindaco – è il parere dei due esponenti del carroccio – farebbe bene a procedere con un rimpasto, mettendo in giunta assessori competenti”. A queste accuse la De Toma non ha inteso replicare, limitandosi a precisare che l’ordinanza del sindaco Giacomo d’Apollonio è chiara: il rinvio è stato chiesto dai dirigenti scolastici. Mentre per quanto riguarda i lavori all’ex centro anziani era stato predisposto un programma per consentire di fare lezione senza bloccare i lavori, ha detto ancora l’assessore, ma poi nel week end sono cambiate le carte in tavola. Sulla mancata apertura delle scuole è intervenuto anche il Pd, accusando l’amministrazione di aver creato incertezze con l’istituzione dei due poli, oltre a consegnare in ritardo i locali. Il Partito democratico si dice pronto a favorire un confronto in consiglio comunale che coinvolga anche i genitori, che preveda una ridistribuzione più razionale e che porti a una soluzione condivisa.

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