Una quarantina di sindaci, preoccupati per i disagi che dovranno sopportare gli studenti pendolari che da giovedì si riverseranno a Campobasso per cominciare l’anno scolastico.
Una data, quella del 13 settembre, che però non segna solo l’avvio delle lezioni ma anche, come annunciato da qualche settimana, la sospensione delle corse degli autobus dal Terminal al centro città. Una provvedimento adottato a palazzo San Giorgio, dopo che la Regione ha a sua volta tagliato del 30 per cento il trasferimento dei fondi destinati al Comune di Campobasso per il settore trasporto.
Un effetto domino che come accade sempre in questi casi colpisce alla fine i cittadini che pagano e anche profumatamente, tasse, biglietti e abbonamenti agli autobus. In migliaia giovedì arriveranno in città dai paesi della provincia, ma una volta scesi al Terminal di via Vico non troveranno, come accadeva in passato, l’autobus della Seac per arrivare in centro e a destinazione nei vari istituti scolastici.
Una scelta definita inaccettabile dal sindaco di Petrella, Alessandro Amoroso, portavoce di una quarantina di sindaci, che ora chiedono ad Antonio Battista la revoca del provvedimento.
Nei giorni scorsi il tema è stato anche dibattuto a palazzo San Giorgio, ma al di là di una polemica politica tra opposizione a maggioranza, tutto è rimasto cristallizzato. Tutti bussano a denari ma nessuno finora ha mostrato disponibilità ad allentare i cordoni della borsa. Regione, Comune e Seac non modificano le rispettive posizioni e il giorno dell’apertura della scuola si avvicina. Poco male, per le attuali condizioni climatiche, ma tutto diverrebbe più complicato con il passare delle settimane.
Se la richiesta di revoca del provvedimento non dovesse essere accolta, i sindaci hanno chiesto un incontro. Ma al momento la sola certezza è una. I pendolari, una volta scesi alla stazione dei pullman, dovranno arrangiarsi.