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venerdì, Aprile 26, 2024

Larino: parte la messa in sicurezza della scuola e del campanile a carico del Comune. Cinquanta famiglie sfollate

AperturaLarino: parte la messa in sicurezza della scuola e del campanile a carico del Comune. Cinquanta famiglie sfollate

Decine di case inagibili, due chiese chiuse, una scuola da mettere in sicurezza e cinquanta famiglie sfollate di cui una trentina hanno dovuto lasciare casa per il rischio crollo di quelle vicine. Sono questi i numeri e i disagi lasciati a Larino dalle due scosse di terremoto del 14 e 16 agosto. Sei famiglie che vivono nel centro storico potranno rientrare in casa tra due settimane, quando saranno terminati i lavori di messa in sicurezza del campanile della chiesa di Santo Stefano disposti in emergenza dal sindaco Pino Puchetti. “Abbiamo deciso di intervenire sia per tutelare il patrimonio architettonico intorno al campanile e sia per permettere alle famiglie sgomberate che vivono intorno alla chiesa di poter rientrare nelle proprie abitazioni. Si tratta di un intervento di cui ci facciamo carico in emergenza in attesa che accettino lo stato di emergenza” ha spiegato il sindaco.

Sul fronte scuole sono state riscontrate anomalie solo all’edificio Rosano che ospita le elementari, vicino all’ospedale Vietri. Problemi ad alcuni pilastri che però verranno messi in sicurezza prima dell’inizio delle lezioni: “Si tratta di un problema non strutturale, per cui basta un intervento che durerà solo per alcuni giorni e che terminerà in tempo per la ripresa dell’anno scolastico” ha aggiunto Puchetti. 

Diverse le case dichiarate inagibili nel centro storico. In largo Santa Maria la chiesa è stata chiusa e c’è la vecchia dimora dell’avvocato Giuseppe Magliano, primo senatore eletto dal Molise nel 1948. La casa a due piani è già puntellata, e preoccupa. Tanto che l’abitazione adiacente pur essendo agibile e senza lesioni è stata sgomberata per sicurezza. I proprietari non sanno quando potranno rientrare. “Gli sfollati dormono al momento in tenda, altri nella palestra dove ci sono le brandine, altri dai parenti e alcuni sono stati sistemati in case messe a disposizione dalla curia” ha spiegato il sindaco  

Prosegue intanto l’attività dei vigili del fuoco impegnati nei vari sopralluoghi. Davanti al municipio è stata allestita l’unità di intervento dove stanno operando gli uomini del comando di Isernia, coordinati da Raffaele De Iaco del comando provinciale di Lecce. “Ci stiamo occupando dei sopralluoghi negli edifici segnalati dai cittadini – ha spiegato De Iaco – viene inviata una squadra che fa un controllo di tipo visivo e compila una scheda preimpostata in cui assegna i codici in base alle criticità, giallo, verde, arancione, rosso e nero. Siamo qui dai primi giorni successivi al terremoto e finora sono stati circa mille gli interventi effettuati”.

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