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giovedì, Settembre 18, 2025

Viabilità, si infiamma il dibattito sulla proposta Niro. Assindustria e sindacati favorevoli, Scuncio critica. Rebus sulle risorse per la strada a 4 corsie

AttualitàViabilità, si infiamma il dibattito sulla proposta Niro. Assindustria e sindacati favorevoli, Scuncio critica. Rebus sulle risorse per la strada a 4 corsie
La Provinciale che collega Colletorto alla Puglia

di GIOVANNI MINICOZZI

L’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Niro , con la recente intervista rilasciata a Telemolise, ha lanciato un macigno nello stagno e ha rimesso al centro del dibattito l’atavica questione relativa ai collegamenti viari e ferroviari che, oggi più di ieri, hanno accentuato l’isolamento del Molise al suo interno e dal resto del mondo. Una situazione del tutto precaria con strade provinciali totalmente dissestate e con le arterie principali ridotte a mulattiere, modello Burundi. Una condizione insopportabile che, peraltro, incide negativamente sulle possibilità di sviluppo della Regione più arretrata d’Europa precludendole qualsiasi ipotesi di sviluppo economico, produttivo e occupazionale. La proposta dell’assessore, tra scettici e realisti, ha già incassato il consenso di Assindustria, che da tempo sollecita il potenziamento delle infrastrutture viarie e ferroviarie, e dei sindacati.

In particolare, Franco Spina della Cgil ha dichiarato di condividere la proposta ma ha precisato: “Serve un piano straordinario della viabilità, risorse e tempi certi per realizzare le opere con priorità condivise tenendo conto delle necessità di trasporto delle merci per le imprese situate nelle aree interne e nei nuclei industriali”. L’ assessore Niro, dal canto suo, tira dritto e spiega che si rende necessario verificare tutte le opere d’arte sulle fondovalli, realizzate oltre cinquant’anni fa, per renderle sicure, e che lo Stato deve fare la sua parte per finanziare le nuove infrastrutture. Resta, però, il rebus su come reperire le ingenti risorse finanziarie necessarie per realizzare la 4 corsie da Termoli a San Vittore partendo dalla circumlacuale del Liscione e dalla bretella Venafro-Autostrada A1. Gli scettici ironizzano ma Vincenzo Niro è convinto che lo Stato finanzierà le nuove opere. Sul tema è intervenuta anche Eleonora Scuncio, eletta in Regione con la lista Iorio per il Molise. “Ho molto apprezzato le proposte dell’assessore Niro – ha detto – perché ha rassicurato i molisani parlando della costruzione di un nuovo ramo stradale per aggirare a diga del Liscione. A tal proposito – ha spiegato Scuncio – voglio ricordare che il governo Iorio aveva sottoscritto un accordo con l’Anas per velocizzare la Ss 87 da Casacalenda a Larino bypassando la Bifernina verso Casacalenda. Un progetto già finanziato con i fondi del terremoto del 2002 e quindi realizzabile in tempi brevi. Non condivido, ma accetto, la titubanza dell’assessore Niro sul rifiuto dell’autostrada del Molise, finanziata per il 50% dell’Anas e per l’altra metà dalla Regione la quale incasserebbe anche una parte del pedaggio autostradale con la possibilità di creare posti di lavoro – ha aggiunto ancora Scuncio – senza considerare che i molisani sarebbero costretti a pagare trecentoquarantacinque milioni di euro per risarcire le imprese aggiudicatarie dell’appalto dell’autostrada. Frattura è stato bocciato dai molisani anche per questo e alcuni di voi si sono salvati rientrando nel centrodestra – ha attaccato Scuncio. Chiedo a questa maggioranza e a questa giunta regionale – ha concluso – di non ripetere gli stessi errori della giunta Frattura”.
Toni pacati nella forma ma duri nella sostanza da parte della Scuncio, fedelissima di Michele Iorio, che fanno presagire una presa di distanza dell’ex governatore del centrodestra dall’attuale maggioranza perché sarebbe in continuità con Paolo Frattura sulle scelte strategiche per la Regione.

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