Finite le ferie si ricomincia a lavorare per i prossimi appuntamenti politici ed elettorali. Neanche il tempo di riflettere che già arriva la prima scadenza. A fine Ottobre infatti scade il quadriennio dell’amministrazione provinciale in carica, eletta nell’ottobre di quattro anni fa. Si dovrebbe votare il 31, votano solo consiglieri comunali e sindaci dei 52 comuni della provincia e possono candidarsi alla presidenza solo i sindaci che abbiano dinanzi a sé nel loro mandato almeno altri 12 mesi di amministrazione. E’ eletto Presidente della Provincia il Sindaco che consegue il maggior numero dei voti “ponderati”. I1 voto di ciascun elettore è infatti ponderato in modo che sia proporzionale al numero di cittadini che il consigliere comunale e il sindaco rappresentano all’interno dell’intero corpo elettorale della Provincia, in base alla popolazione residente nel Comune di appartenenza In caso di parità è eletto il più giovane. Per l’elezione del Consiglio provinciale oltre al meccanismo del voto ponderato è previsto un voto di lista, con la possibilità all’elettore di esprimere un voto di preferenza per uno dei candidati compreso nella lista Le operazioni di scrutinio inizieranno alla chiusura dei seggi, o al più tardi, il giorno dopo. Il giorno successivo ad ogni elezione sarà proclamato il nuovo Presidente di Provincia e i nuovi Consiglieri provinciali eletti Quattro anni fa la maggioranza di quasi tutti i comuni della provincia e della regione era nelle mani del centrosinistra e fu eletto presidente Gigi Brasiello poi sostituito da Lorenzo Coia. Oggi le cose sono cambiate, al vertice del comune di Isernia c’è Giacomo d’Apollonio, espressione di una maggioranza di Centrodestra, cosi come Alfredo Ricci, sindaco di Venafro e Lorenzo Marcovecchio, sindaco di Agnone A rappresentare la sinistra nei quattro,comuni maggiori è rimasto solo Giovanni Cardegna, sindaco di Frosolone. Comunque vada a finire, i pronostici per ora danno nettamente favorito per la presidenza della provincia di Isernia uno tra i tre sindaci di Centrodestra.