Dal 13 settembre gli studenti e i pendolari che dai paesi del circondario arriveranno a Campobasso per andare a scuola o al lavoro non troveranno più la navetta che li porterà in centro citta. La corsa Terminal infatti, sarà soppressa. Un passo fatto non certo a cuor leggero dal Comune di Campobasso, che non trova altre soluzioni se non questa al problema di taglio del 30% dei trasferimenti finanziari dalla regione a palazzo San Giorgio anche quest’anno. Per ogni km coperto dal servizio di autobus il Comune di Campobasso riceve 2 euro e 70, fa presente l’assessore alla Mobilità De Bernardo, a fronte dei 3 euro e 80 che invece riceve Termoli. Campobasso è città capoluogo di regione, ma a quanto pare se ne dimenticano tutti, dice De Bernardo quando ricorda che al tavolo che i sindacati premono per avere per risolvere il problema, ci dovrebbe essere non solo il Comune e la Seac ma anche Vincenzo Niro. La circolare per il Terminal effettua 100 corse al giorno, le navette per i licei 10 e quelle per l’ospedale 12. Ovvio che a farne le spese sia il servizio che copre più km. E quindi si prevedono grandissimi disagi per i pendolari, e forse era logico aspettarsi una protesta formale dei sindaci del circondario in merito, che invece non è arrivata. In una situazione che prevede tagli e bisogna fare economia, bisogna per forza rivedere tutta la mobilità e trovare il modo per far quadrare i conti, continuando a fornire un servizio alla cittadinanza che rispetti determinati starndar qualittivi e incida meno sul budget. “Sto studiando il percorso degli autobus cittadini- annuncia l’assessore- E ho visto che per esempio basterebbe prolungare di pochi metri la corsa di Uno Rosso e Uno Nero per sopprimere il servizio del Due o del Cinque, senza problemi per i cittadini. Posso solo garantire che le contrade non saranno toccate dalla riorganizzazione necessaria. Purtroppo allo stato attuale possono contare solo su 7/ 8 corse quotidiane. Tagliarle o ridurle significherebbe chiuderli in casa. Come pure non si possono toccare i servizi da e per l’ospedale”.
Una situazione autobus diventata paradossale, se si pensa al ruolo che Campobasso dovrebbe rivestire come città capoluogo di regione, vista anche la massa di persone che nei giorni feriali arriva in città per studiare e lavorare da tutti i paesi circostanti. “Il servizio navetta Terminal l’anno scorso ha coperto 144mila km, costando a palazzo San Giorgio 1 milione e 88mila euro. Quest’anno con il taglio del 30%, è assolutamente impossibile mantenere le stesse corse cittadine- conclude De Bernardo- I km attuali devono scendere a 760mila. Ovviamente dobbiamo trovare le soluzioni migliori. Ma serve la collaborazione di tutti, Regione, Seac e sindacati”.