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giovedì, Settembre 18, 2025

Riccia, migranti al lavoro nell’area pic-nic di Bosco Mazzocca. Bregantini: sull’accoglienza dei profughi le mie parole travisate

AttualitàRiccia, migranti al lavoro nell'area pic-nic di Bosco Mazzocca. Bregantini: sull'accoglienza dei profughi le mie parole travisate

Mentre in Italia il discorso profughi si fa sempre più acceso ed infuocato, il Molise nel suo piccolo continua a fare la sua parte nell’accoglienza dei migranti e rifugiati politici. Questa volta è Riccia a raccontare belle storie di integrazione e solidarietà: grazie al centro Sprar comunale che ha iniziato la sua attività nello scorso mese di giugno, 16 giovanissimi provenienti dall’Asia e dall’Africa, tutti o quasi con alle spalle tristi storie personali e familiari e ospitati nella struttura in località Bosco Mazzocca, si sono impegnati per tutto il mese di agosto in attività in collaborazione e a favore della comunità riccese. Un progetto di integrazione che ha visto 6 ragazzi della Guinea Bissau, Ghana, Senegal, Mali ed Egitto al lavoro per pulire, sistemare i servizi esistenti e rendere più accogliente e fruibile l’area pic-nic di bosco Mazzocca, Un servizio che i riccesi, e non solo, hanno gradito e apprezzato soprattutto in occasione del Ferragosto, quando camperisti e campeggiatori hanno scelto questa zona per i pranzi all’aperto . I ragazzi hanno anche provveduto, nei giorni seguenti, a ripulire l’area dai rifiuti abbandonati. ” Questa è stata migliore risposta alla diffidenza e ai luoghi comuni che, troppo spesso, si trasformano in pericolosi e sbagliati pregiudizi sui migranti presenti sul territorio nazionale e locale – ha affermato il sindaco di Riccia Pietro Testa. Belle notizie di integrazione che stemperano le polemiche in corso nella politica nazionale.

A muoversi ora è la Conferenza episcopale italiana che, dopo l’accoglienza a Rocca di Papa di cento profughi provenienti dalla nave Diciotti, ha firmato un accordo con il ministero dell’Interno per la redistribuzione di quasi quaranta migranti, che saranno accolti da alcune diocesi sul territorio italiano. Per il momento quelle scelte sono quelle di Firenze, Frosinone, Arezzo, Capua e Terni, ma più di 40 diocesi si sono offerte finora di accogliere i migranti nelle loro parrocchie, tra queste anche quella di Campobasso- Bojano, come ha espressamente detto il vescovo  Bregantini che a tal proposito ha voluto anche precisare che le sue parole, rilasciate in alcune interviste, sono state completamente travisate, interpretate ed utilizzate sotto un profilo politico che, dice il vescovo, non c’era assolutamente. La Chiesa osserva e dialoga, ma non entra in contrasto con nessuno, governo e ministri compresi, ha concluso Bregantini.

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