Verifiche in corso nei paesi del Basso Molise colpiti dal terremoto dove lunedì sera sono state avvertite altre due scosse di magnitudo di poco superiore a tre prima con epicentro Larino e poi nella zona di Montecilfone. Sono centinaia le richieste di sopralluogo
presentate dalle famiglie: i tecnici sono al lavoro nei paesi per i controlli tra edifici pubblici e le case lesionate.
A Palata parte degli uffici comunali è stata trasferita nelle scuole e l’ufficio postale sarà ospitato in una struttura provvisoria. Sono diverse le famiglie che continuano a dormire nelle tende montate nell’area del campo sportivo diventata centro operativo di riferimento.
Controlli in corso anche ad Acquaviva Collecroce. Inagibile la chiesa di Santa Maria ester e i locali parrocchiali. I tecnici continuano il “censimento” e a riempire le schede per stabilire l’entità dei danni.
Il sindaco Trolio ha evidenziato anche alcuni aspetti relativi all’emergenza: “Le tende al campo sportivo destinate a chi vuole passare la notte fuori non verranno smantellate. La tendopoli di Palata serve solo per ospitare eventuali sfollati con tutta la gestione che richiede un intervento di questo tipo”.
Controlli al serbatoio di Montecilfone e negli altri centri dell’area del cratere. Intanto, non manca l’aspetto sanitario. Anche l’ospedale Vietri di Larino viene utilizzato per accogliere malati e persone con disabilità che hanno dovuto lasciare le case a causa del sisma. Più di venti le richieste di ricoveri gestite dal distretto sanitario guidato dal direttore, Giovanni Giorgetta, tra la RSA e gli spazi dell’unità di degenza gestita dagli infermieri coordinati da Maria Cristina Magnocavallo dove collaborano anche i volontari del gruppo Cives.
