Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Campobasso, Di Dedda, ha disposto gli arresti domiciliari per i due giovani, di 24 e 25 anni, accusati di tentato omicidio ai danni di un uomo di 37 anni, accoltellato a Riccia, sabato sera, al culmine di una lite. Questa mattina gli interrogatori, sostenuti dal pubblico Ministero Santosuosso e dal Gip, alla presenza dei difensori. Accolte le richieste degli avvocati dei due arrestati, per i quali gli assistiti andavano scarcerati o in subordine avere la misura dei domicilari. Il giovane ricoverato in ospedale per un malore dopo i fatti, si era avvalso della facoltà di non rispondere. “Troppo precarie le sue condizioni di salute” – ha detto il suo legale Nicolino Cristofaro. Appena starà meglio andrà dunque a casa, ai domiciliari e non in carcere. Ha invece risposto l’altro ragazzo interrogato nel penitenziario, il quale ha ricostruito i fatti sostenendo la sua estraneità e innocenza. Quest’ultimo, è dunque uscito, stasera, dal carcere di Via Cavour, anch’egli adesso ai domiciiari. E’ difeso da Giuseppe Fazio e Assunta Sulmona.
Accoltellamento a Riccia: disposti i domiciliari per i due giovani accusati di tentato omicidio
