Un anno fa la clamorosa protesta dei residenti che riconsegnarono le tessere elettorali al Prefetto. A distanza di circa dodici mesi dal quella iniziativa, arriva la buona notizia tanto attesa dagli abitanti di Mascione, una popolosa contrada di Campobasso. Il sindaco Antonio Battista ha infatti annunciato che entro l’anno partiranno i lavori per la costruzione della nuova scuola. Un annuncio che è arrivato dopo l’affidamento dei lavori ad una impresa di Roma, il Consorzio stabile alveare network, che ha presentato un’offerta di 755mila euro, rispetto alla somma, a base d’asta, di 965mila euro, con un ribasso del 30,7%.
In autunno, dunque, dovrebbero partire i lavori in contrada Casale per la realizzazione di una struttura leggera in grado di ospitare gli alunni che dallo scorso anno scolastico sono ospitati nell’edificio di via Gramsci. Era stato il sindaco Battista a decidere per la chiusura dell’edificio, dopo aver preso visione delle relazione stilata dai tecnici dell’Unimol sulla vulnerabilità sismica della vecchia scuola. A differenza di altri istituti scolastici, finiti sotto la lente degli esperti dell’università, per la struttura di Mascione il responso è stato lapidario: quella scuola va abbattuta. Le criticità sono tali da sconsigliare l’esecuzione di interventi di adeguamento sismico che a quanto pare non avrebbero garantito la sicurezza strutturale dell’edificio.
L’amministrazione comunale ha così avviato le procedure per la ricostruzione del nuovo stabile, venendo così incontro alla richiesta dei residenti di avere di nuovo la loro scuola nel loro quartiere.
