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venerdì, Aprile 19, 2024

Zona economica speciale Adriatica, il Molise chiede di aderire al progetto della Puglia

EvidenzaZona economica speciale Adriatica, il Molise chiede di aderire al progetto della Puglia

Il Molise e la Puglia unite per creare le condizioni favorevoli, in termini economici, finanziari e amministrativi per lo sviluppo delle imprese che operano o stanno per insediarsi nelle aree portuali. Una strategia comune che punta all’attivazione della Zes, la Zona economica speciale Adriatica, in corso di istituzione da parte della Regione Puglia, come previsto dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri dello scorso 25 gennaio. Oltre a quella Adriatica, legata principalmente ai porti di Manfredonia, Bari e Brindisi, la Giunta regionale pugliese sta lavorando anche all’attivazione della Zes sullo Jonio, che è riferita all’area portuale di Taranto.

Il governo regionale molisano sta muovendo i primi passi verso la Zes Adriatica, al punto che ha deliberato la richiesta formale di adesione alla Zona economica speciale, per una superficie, in Molise, di 516 ettari.

La richiesta è partita. Ora spetta al governatore Toma intavolare il confronto istituzionale con il suo omologo della Regione Puglia Emiliano, con il quale, ha precisato lo stesso Toma, c’è già una interlocuzione informale.

Tra il Molise e la Puglia esistono rapporti di cooperazione consolidati negli anni. Due regioni confinanti che hanno peculiarità turistiche, storiche e culturali simili fra loro.

Un’opportunità importante per il Molise, alla ricerca di nuovi sbocchi per attrarre investimenti extraregionali e stranieri. La Zes prevede infatti sgravi fiscali, incentivi che hanno come obiettivo quello di facilitare la crescita delle imprese già esistenti e facilitare l’insediamento delle nuove attività. In particolare, è previsto un credito di imposta fino a 50milioni di euro per ciascun progetto di investimento su queste aree. Benefici a cui la Regione Puglia intende aggiungere ulteriori agevolazioni come l’esenzione Irap, l’esonero Imu per i proprietari degli immobili che rientrano nella perimetrazione delle aree Zes, l’esonero della Tasi per i possessori degli immobili, l’esclusione delle addizionali comunali Tasi e l’esenzione dalle spese istruttorie connesse alla realizzazione degli interventi in quelle aree. Una occasione dunque da non perdere per il Molise, per tentare di rilanciare un’economia ormai ferma e stagnante da troppo tempo.

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