Aprirsi all’esterno non solo per incentivare la domanda di qualità di architettura – facendo comprendere la centralità di questa professione – ma anche per avviare un dialogo con tutte le componenti della società. Solo lavorando insieme, infatti si può fare il bene del territorio, sotto ogni punto di vista. Del resto gli architetti lavorano ad ampio raggio, spaziando dall’edilizia all’arte, dal design alla grafica. Operano nel contesto urbano, ma anche in quello ambientale e sociale. Proprio con questo spirito l’Ordine di Isernia, presieduto da Massimo Sterpetti, ha deciso di organizzare la Festa dell’architetto, di scena all’auditorium. Durante la manifestazione è stato possibile ammirare anche una mostra con i progetti, i disegni e i bozzetti realizzati dai professionisti della provincia. Mentre durante un convegno si è parlato di della valorizzazione del paesaggio, della sua tutela e della sua trasformazione. Tra il relatori, Teresa Elena Cinquantaquattro, soprintendente Mibact. Anche l’Università del Molise sta dando il proprio contributo nei progetti di valorizzazione del territorio. Al di là dei percorsi di studio di Scienze turistiche, propone anche un master in Progettazione e promozione del paesaggio culturale, coordinato dal professor Luciano De Bonis, altro relatore del convegno. Apprezzata anche l’itervento di Francesco Manfredi Selvaggi Dirigente Servizio Pianificazione e Gestione territoriale e paesaggistica Regione Molise
Isernia. Architetti in campo per la tutela e la valorizzazione del paesaggio
