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sabato, Aprile 20, 2024

Sanità regionale, Antonio Federico lancia l’operazione verità

AperturaSanità regionale, Antonio Federico lancia l'operazione verità

Nel giorno in cui arriva la conferma dell’eccellenza della sanità privata molisana, con la nuova partnership tra Neuromed  e Clinica Mediterranea di Napoli (foto a lato), c’è la notizia del lancio dell’operazione verità dei Cinque Stelle sui rapporti tra la Regione Molise e la sanità privata.

Ma andiamo con ordine, da Napoli arriva la conferma che l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico molisano è entrato a far parte della compagine societaria napoletana che ha rinnovato il suo Cda. Neuromed entra nella gestione della prestigiosa azienda sanitaria, leader nell’emodinamica in Campania, condividendo con i soci fondatori, il professor Luigi Chiariello e Francesca Maderna, un piano di sviluppo improntato sulla spinta propulsiva della ricerca scientifica.

Intanto da Roma, irrompe l’altra notizia, quella del Movimento Cinque Stelle che intende lanciare un’operazione verità sui rapporti tra Regione Molise e privati accreditati. I verbali del Tavolo tecnico dei ministeri vigilanti dell’Economia e Salute sul Piano di rientro dal disavanzo sanitario del Molise saranno consultabili nei prossimi giorni su una pagina web del ministero della Salute. Lo rende noto il parlamentare molisano Antonio Federico (M5s), annunciando quella che definisce ‘operazione verita”. Intanto, fa sapere Federico, quello che emerge dalla visione dei documenti relativi agli ultimi 18 mesi “e’ un quadro sconcertante”. “Chiunque sara’ il nuovo Commissario – spiega – dovra’ dare risposte su tre aspetti non ancora chiariti: come gestire il contenzioso e l’extrabudget con i privati accreditati con la Regione (Fondazione Giovanni Paolo II e Neuromed); quale la vision in merito alla fusione Cardarelli-Fondazione; come gestire il rapporto con Neuromed in virtu’ delle convenzioni con la Neurochirurgia che creano problemi con la rete delle emergenze. Dai verbali – prosegue – affiorano le perplessita’ del governo nazionale sul ‘Piano Frattura’ e sulla sua sudditanza al privato, perplessita’ che riguardano tutti i pilastri della riforma. Su questi temi dovra’ pronunciarsi anche il governatore Donato Toma, a prescindere se sara’ o no il Commissario della sanita’. Non vogliamo demonizzare il privato – termina il parlamentare – ma non possiamo organizzare la rete ospedaliera svilendo il pubblico”

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