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sabato, Aprile 27, 2024

Ittierre, Gam e Zuccherificio: allarme rosso per gli ex lavoratori che chiedono aiuto a Toma e Mazzuto

AperturaIttierre, Gam e Zuccherificio: allarme rosso per gli ex lavoratori che chiedono aiuto a Toma e Mazzuto

di Enzo Di Gaetano

 

Situazione sociale ed economica da allarme rosso in Molise e il governo Toma ne è pienamente cosciente, tanto che il governatore ha già preannunciato di voler affrontare ogni problema con un tavolo a sé, insieme alle parti sociali e all’assessore al ramo, Mazzuto, anche perchè se le situazioni sembrano simili, così non è.

Infatti, mentre per Zuccherificio e Ittierre le speranze di ripresa produttiva sono pari allo zero, per la Gam di Bojano è accesa la flebile fiammella della ripartenza della produzione da parte di Amadori.

In sostanza, per la Gam è lecito puntare al prolungamento della Cassa Integrazione attraverso le proroghe concesse dal Governo Centrale, invece, per lo Zuccherificio, una settantina di lavoratori, e per l’Ittierre, circa ottocento, non esiste che lo strumento della mobilità in deroga.

Tra gli interventi rientranti nel riconoscimento dell’Area di Crisi complessa, vi sono infatti quelli a favore degli oltre 1000 lavoratori espulsi dai processi produttivi delle aree Venafro, Pozzilli, Pettoranello Boiano, nei settori del tessile, metalmeccanico ed agroindustriale. Interventi finalizzati al prolungamento del sostegno al reddito, terminato l’ammortizzatore ordinario, e politiche attive del lavoro per un possibile reimpiego.

Questo bacino di lavoratori ad oggi è scoperto di qualsivoglia sostegno al reddito ed l’ultima parte uscirà il prossimo 3 Luglio. Al 4 Luglio 2018, se non si interviene, saranno tutti scoperti e senza alcuna tutela. Nel bacino di questi lavoratori, è preponderante la presenza di ex Ittierre e indotto tessile. Il Consiglio regionale, nella precedente Legislatura, ha affrontato più volte il tema spinoso, in ordine sia al vecchio bacino dei derogati, il cui ammortizzatore è fermo a Maggio 2015, sia a quello più recente dell’area di crisi.

La realtà è che sia gli uni che gli altri, in assenza di specifici interventi di reimpiego, sono e saranno senza sostegno e senza prospettive.

La Regione Molise, con Determina Dirigenziale ha già concesso un periodo di mesi 7 a tutti i lavoratori dell’Area di Crisi beneficiari di prestazione di mobilità ordinaria, scaduta o in scadenza nel periodo tra il 1° Gennaio 2016 e il 31 dicembre 2017.

Pertanto, nella Regione Molise, vi è una platea di lavoratori che stanno per terminare il trattamento in deroga di 7 mesi, che resteranno senza ammortizzatore, o lo saranno a breve.

Con la legge del bilancio 2017, è stato però previsto che le restanti risorse finanziarie di cui all’Area di Crisi possono essere destinate, nell’anno 2018, alle medesime finalità e quindi ad ogni singolo lavoratore può essere concesso un periodo di dodici mesi di mobilità in deroga. In sostanza altri cinque mesi.

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