Secondo appuntamento con la fiducia per il neonato Governo guidato da Giuseppe Conte. Dopo aver incassato la fiducia ieri al Senato, oggi è la volta della Camera. La delegazione parlamentare molisana, a differenza di quella presente a Palazzo Madama, oggi a Montecitorio risulterà però divisa. Se in Senato il voto è stato pieno, con due senatori favorevoli su due, Luigi Di Marzio e Fabrizio Ortis, entrambi appartenenti al gruppo dei 5 Stelle, alla Camera invece risulterà spaccato esattamente a metà. Ampiamente previsto il voto favorevole degli altri due 5 Stelle, i deputati Antonio Federico e Rosa Alba Testamento; altrettanto scontato quello delle deputate Annaelasa Tartaglione e di Giuseppina Occhionero, rispettivamente appartenenti al gruppo di Forza Italia ed a quello di Liberi e Uguali.
La composizione del Governo Conte, dopo questo passaggio parlamentare andrà completata con la nomina dei sottosegretari ai vari dicasteri ed, eventualmente, di qualche vice ministro. Ma per questo bisognerà attendere il ritorno di Conte dal Canada dove nei prossimi 8 e 9 giugno si troverà impegnato per i lavori del G7. Sarà interessante capire se il successo conseguito dai 5 Stelle in Molise, ben oltre il dato nazionale, 45% in regione contro il 32% nel Paese, porterà alla attribuzione di un sottosegretario da scegliere tra la delegazione parlamentare pentastellata.
Col voto di fiducia alla Camera si chiude una lunghissima pagina elettorale aperta lo scorso 4 marzo, giorno delle elezioni politiche generali, e avviata a risoluzione solo negli utimi giorni, quando ormai sembrava certo un nuovo ricorso alle urne. Il braccio di ferro tra Salvini e Mattarella sul nome di Paolo Savona, indicato in un primo momento come Ministro per l’Economia e poi dirottato agli Affari Europei, aveva assunto toni drammatici la cui apoteosi si era registrata con l’incarico assegnato a Carlo Cottareli, mister spending review, di formare un governo con lo scopo preciso di portare il Paese alle urne.
Poi la schiarita imporvvisa e il secondo incaricco a Giuseppe Conte. Oggi questa estenuante partita è finita davvero e l’Italia intera aspetta di passare dagli annunci ai fatti concreti.