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giovedì, Aprile 25, 2024

Termoli e la sua storia balneare nel libro di Giovanni De Fanis. “Ricerca accurata dedicata alla città”

AttualitàTermoli e la sua storia balneare nel libro di Giovanni De Fanis. "Ricerca accurata dedicata alla città"

Cinema Sant’Antonio gremito per la presentazione di “Bagni e bagnanti a Termoli”, ultimo libro di Giovanni De Fanis, giornalista e scrittore con la passione per il mare e per la sua città. Un saggio storico di 255 pagine, piacevoli da leggere e da sfogliare, un libro che racconta la storia del turismo balneare a Termoli, dalle prime origini con le locande e gli affittacamere al primo stabilimento balneare, o meglio bagno, come veniva chiamato, nel 1890, “Il Bagno Bontempo”. Per arrivare a oggi, con interviste e descrizioni di tutti i lidi che attualmente si trovano sia sul lungomare nord che su quello a sud. Un’accurata ricerca portata avanti per quasi oltre 10 anni ha prodotto un volume ricco di fonti e di fotografie inedite e che regala a Termoli un patrimonio dal valore unico. Ne è convinto anche Rossano Pazzagli, docente Unimol che ha firmato l’introduzione al libro e secondo il quale “tutte le città dovrebbero avere un De Fanis”, sottolineando la tenacia e l’accuratezza dell’autore nel racconto della sua terra. Aspetto evidenziato anche da Remo Di Giandomenico, commissario dell’azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, tra gli sponsor che hanno contribuito alla spese per la pubblicazione del libro. “Questo libro colma qualcosa che mancava alla città” ha affermato Di Giandomenico. “Una ricerca appassionata documentata con rigore scientifico” l’ha definita Pazzagli

La presentazione, intervallata da alcuni brani del libro letti dall’attore Andrea Scutti, è stata moderata da Monica Vignale, direttore di Primonumero.it che ha lanciato l’auspicio che le nuove generazioni possano trarre ispirazione dalle storie degli antenati e contribuire oggi allo sviluppo del turismo di Termoli. Giovanni De Fanis, a cui va il merito, di conservare inalterata una vivace curiosità per la storia della sua città, già pensa a completare la ricerca con la storia degli altri centri della costa. Nel suo intervento ha ricordato la famiglia riminese Cevoli che nel 1970 ha acquistato il lido Panfilo, portando a Termoli le innovazioni già presenti sulla costa romagnola.

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