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venerdì, Aprile 26, 2024

Carrese di Portocannone, salta l’evento anche in paese. La nota del sindaco Caporicci

AttualitàCarrese di Portocannone, salta l'evento anche in paese. La nota del sindaco Caporicci
Vorrei trovarmi in qualsiasi altra situazione tranne che in quella in cui mi trovo oggi.
Ho aspettato qualche ora prima di pubblicare la notizia solo per metabolizzarla io stesso e per cercare la lucidità di spiegarla a tutti nel miglior modo possibile.
Dopo aver redatto un piano economico dei costi, che è stato comunicato ieri sera alle Associazioni dei Carri, si è deciso di rinunciare all’organizzazione della corsa in considerazione della sproporzione tra le risorse già faticosamente messe in bilancio (12.600,00 €), e quelle che effettivamente sarebbero necessarie (120.000 euro)
Faccio questo comunicato con la morte nel cuore, consapevole del senso di frustrazione che tutti i carristi e tutta la popolazione avvertiranno, esattamente come lo avvertiamo noi amministratori.
Ma sono altrettanto consapevole di aver fatto, insieme alla mia squadra, davvero tutto il possibile.
Comincio a chiedermi se forse non abbiamo sbagliato solo a lasciare qualche barlume di speranza nella Popolazione; sarebbe stato forse più semplice comunicare mercoledi sera stessa la materiale impossibilità di adempiere alle prescrizioni imposte.
Ma abbiamo voluto realizzare un piano dei costi proprio per metterlo a disposizione della Cittadinanza e per renderci conto dell’esistenza di eventuali spazi di manovra, che, evidentemente, non ci sono.
Abbiamo quindi comunicato alle Associazioni che le risorse economiche già programmate per la corsa non costituiranno un risparmio di spesa per il Comune ma verranno destinate, a scelta delle Associazioni stesse, per il mantenimento delle stalle oppure per sostenere le spese di una consulenza legale di alto profilo, da richiedere congiuntamente agli atri Comuni, per verificare se ci sono le condizioni per risolvere definitivamente le criticità legate all’iter autorizzatorio della corsa.
Quanto all’ipotesi di rinviare di un mese o un mese e mezzo la manifestazione per reperire la paglia per i balloni dopo le trebbiatture, va detto in maniera chiara che il Comune di Portocannone, per le sue criticità organizzative e di carenza di personale, non è in condizione di affrontare ulteriori quaranta giorni di stillicidio si corre/non si corre, già paralizzato com’è da oltre un mese di attività amministrativa dedicata in modo quasi esclusivo all’organizzazione della corsa del 21 maggio.
Del resto gli Uomini dei Carri in questi giorni hanno potuto toccare con mano l’entità dell’impegno personale degli Amministratori, che, in assenza di Ufficio Tecnico, di Polizia Municipale, e con Ufficio Ragioneria e Segreteria che funzionano per un solo giorno e mezzo a settimana, si sono caricati sulle loro spalle tutte le attività burocratiche e amministrative che sottendono l’organizzazione di un evento di questa portata.
Naturalmente caricandosi anche sulle proprie spalle, non essendone certamente tenuti, anche le responsabilità di eventuali carenze od errori.
L’Amministrazione resta pronta quindi, per quanto ovvio, nei limiti della sostenibilità e della effettiva realizzabilità, a sostenere al fianco delle Associazioni ogni iniziativa volta alla salvaguardia della Corsa dei Carri.
Per concludere, ringrazio personalmente di cuore tutte le persone che si sono proposte di offrire un contributo economico, i membri della ricostituita CUV ed i Sindaci di Chieuti, San Martino ed Ururi, che hanno risposto immediatamente alla nostra richiesta di sostegno e con i quali inizieremo da subito a lavorare per far rivivere la nostra Tradizione”.
Giuseppe Caporicci
Sindaco di Portocannone
(Nota postata su Facebook il 12 maggio 2018)

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