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mercoledì, Aprile 24, 2024

Lavoro che non c’è, il Molise tra le peggiori nella classifica Eurostat

AttualitàLavoro che non c'è, il Molise tra le peggiori nella classifica Eurostat

Il lavoro resta l’emergenza principale in Molise. Bisogna ridare impulso all’economia, risollevare le piccole e medie imprese, fermare l’emorragia causata dalle chiusure anche di grandi aziende. Ne è consapevole il neo governatore Donato Toma, che, presentandosi alla stampa e parlando delle priorità del suo Governo regionale, ha posto proprio il lavoro in cima, legandolo a interventi su infrastrutture, turismo, sanità, commercio. «Tutto quello che si farà dovrà essere legato al lavoro» ha detto.
Un compito non facile, delicato, su cui l’impegno deve essere massimo e bisogna superare la fase dei tavoli, con azioni concrete e piani ben strutturati, utilizzando al meglio i fondi. Fondi sui quali Toma è stato chiaro: «Vanno sfruttati al meglio e quelli che arrivano dall’Europa, vanno spesi per la crescita del territorio e dei cittadini, senza rimandare nulla indietro».
Secondo gli ultimi dati diffusi da Eurostat, L’Ufficio Statistico dell’Unione Europea, il Molise con il 72,8%, è al nono posto della top ten, cioè nelle dieci situazioni più ritiche, su 275 regioni dell’Ue, ad avere la parte di disoccupazione di lunga durata (12 mesi e oltre) tra le più elevate, nel 2017.
Precedono il Molise due territori d’oltremare francesi e sei regioni greche, tra cui Attica, Tessaglia e Peloponneso. La media della disoccupazione di lunga durata nel 2017 è salita al 45%.

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