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giovedì, Aprile 18, 2024

Operazione New Opening. Spaccio di droga a Isernia, figli piccoli in braccio per evitare controlli

AttualitàOperazione New Opening. Spaccio di droga a Isernia, figli piccoli in braccio per evitare controlli

Solo uno degli indagati è finito in carcere. Per gli altri 4 il Gip del tribunale di Isernia, Vera Iaselli, ha disposto i domiciliari. Alle tre donne, in particolare, sono state applicate misure cautelari più attenuate perché hanno tutte i figli i piccoli da accudire. Gli stessi bambini venivano usati come copertura, sia quando andavano a rifornirsi di droga, sia quando bisognava consegnarla ai clienti, soprattutto di sera o di notte, principalmente all’esterno dei locali del centro storico. Non si facevano scrupoli a svegliare i loro piccoli, per loro l’unica cosa che contava era quella di non dare nell’occhio – ha detto il sostituto procuratore Maria Carmela Andricciola durante la conferenza stampa convocata al comando provinciale dell’Arma di Isernia per illustrare i dettagli dell’Operazione “New Opening”. Nelle case degli indagati la droga non mancava mai. Il via vai di clienti – ripreso da telecamere nascoste – era continuo. Ma spesso e volentieri, come detto, erano gli stessi indagati a raggiungere i loro clienti. Si rifornivano soprattutto a Ostia. Non a caso una delle indagate ha rapporti stretti di parentela con il clan Spada, ha sottolineato il procuratore capo di Isernia, Paolo Albano. Durante questa lunga fase di indagini – partite nel novembre del 2016 – i militari del nucleo investigativo, coordinati da Salvatore Vitiello, hanno messo a segno tre arresti, 12 denunce e sequestrati discreti quantitativi di droga, di ogni tipo, ha commentato il comandante provinciale dei Carabinieri Gennaro Ventriglia. Convenzionale il linguaggio utilizzato per l’acquisto delle dosi di stupefacenti: portami una “pizza”, preparami il “torrone”, mi vengo a prendere il “caffè”, queste erano alcune delle frasi captate durante le intercettazioni telefoniche, con le quali i soggetti coinvolti tentavano di criptare il discorso. La droga, si è appreso, veniva fornita agli studenti, anche nei paesi vicini, oppure piazzata davanti ai locali del centro storico.

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