14.9 C
Campobasso
giovedì, Marzo 28, 2024

Leggi elettorali a confronto, democrazia telecomandata e cittadini sbandati

AperturaLeggi elettorali a confronto, democrazia telecomandata e cittadini sbandati

di GIOVANNI MINICOZZI

Il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha iniziato le consultazioni per tentare di formare il nuovo governo. Al momento, tra veti e controveti, il tentativo appare arduo ma è innegabile che i vincitori delle elezioni politiche del 4 Marzo sono stati il M5s e la Lega. La logica vorrebbe che i due vincitori si mettessero d’accordo per condividere pochi punti fondamentali tra i quali la modifica della legge Fornero sull’eta’ pensionabile, l’abolizione degli odiosi vitalizi e la riduzione delle indennità per i parlamentari, un progetto credibile per il rilancio dell’economia nel mezzogiorno d’Italia e, soprattutto, una nuova legge elettorale per evitare che in caso di elezioni anticipate si ripeta la stessa situazione di stallo di oggi. Ma in politica si sa, la logica non sempre viene applicata. Il Rosatellum, approvato dai maggiori Partiti solo per tentare di bloccare il previsto successo elettorale dei pentastellati, alla prova dei fatti ha mostrato tutti i suoi limiti e ha reso di fatt ingovernabile l’Italia. Sarebve auspicabile, dunque, una modifica della legge per dare più governabilità all’Italia e per consentire agli italiani di scegliere i propri parlamentari con le preferenze evitando in tal modo una democrazia teleguidata. Opposta invece la situazione del Molise conseguente alla legge elettorale regionale approvata al novantesimo minuto dall’aula di Palazzo Santoro. Da noi il candidato Presidente che prende un voto in più dei suoi concorrenti elegge se stesso più dodici consiglieri di maggioranza su venti, ovvero tredici su ventuno compreso il Presidente. La nuova legge dunque garantisce un poderoso premio di maggioranza al dì la della percentuale di voti riportata dal vincitore è anche questa e’ democrazia con il manubrio. Le diverse minoranze invece dovranno dividersi solo sette seggi in quanto l’ottavo viene assegnato al candidato Presidente che si piazza secondo, alle spalle del vincitore. Il premio appare davvero eccessivo e si potrebbe migliorare con un turno di ballottaggio tra il primo e il secondo classificato. Tra le novità positive della nuova legge regionale segnaliamo, invece, il Collegio unico regionale (necessario in una piccola Regione) e la doppia preferenza di genere. Ovvero ciascun elettore potrà esprimere due preferenze sulle liste proporzionali, cioè può scegliere tra i diversi candidati di votare un uomo e una donna ma della stessa lista proporzionale. Se dovesse scegliere un uomo e una donna collocati in liste diverse la scheda verrebbe annullata. L’elettore può anche scegliere di votare solo un uomo o solo una donna e la scheda è ugualmente valida. Ricordiamo,infine, che il voto espresso per il candidato consigliere va anche al candidato Presidente a lui collegato. Il voto disgiunto o incrociato e’ stato abolito e se si vota un candidato Presidente non collegato al concorrente prescelto la scheda e’nulla. L’elettore puo’ esprimere la sua preferenza anche solo per un candidato Presidente senza votare nessun candidato sulle liste proporzionali.

Ultime Notizie