di PASQUALE DI BELLO
Le parole pronunciate da Roberto Ruta non ammettono dubbi: “Siamo alternativi al centrodestra e concorrenti politici del Movimento 5 Stelle. No ad ammucchiate e grandi coalizioni contro qualcuno”. Interrogato ulteriormente, il senatore uscente del Partito Democratico ha precisato: “Noi non siamo contro il Movimento 5 Stelle”, questo a rimarcare che la sfida effettiva è con il centrodestra che in queste ore sta convergendo in massa sul giudice Di Giacomo. “Con i 5 Stelle – ha precisato Ruta – spesso ho trovato in Senato molti punti di convergenza. In diverse occasioni hanno votato dei miei emendamenti”.
A questa sottolineatura, ne è stata aggiunta un’altra: “Noi siamo alternativi anche alla politica dell’arroganza. Una parola che dal nostro vocabolario è abolita. Quindi: zero arroganza – ha detto Ruta che poi ha aggiunto – le parole d’ordine del centrosinistra sono: umiltà e servizio”.
Entra quindi nel vivo la campagna elettorale che porterà il Molise all’appuntamento del 22 aprile quando gli elettori saranno chiamati a rinnovare il Consiglio Regionale e ad eleggere il proprio presidente per i prossimi cinque anni. La coalizione dell’Ulivo 2.0 giocherà in quella circostanza un ruolo da protagonista. A dirlo sono i fatti, primo tra tutti la poderosa adunata del 25 febbraio scorso quando stritolate dal gelo mille e trecento persone si diedero appuntamento all’assemblea programmatica che incoronò Ruta e configurò le tesi centrali del programma elettorale. Lo dice anche l’elezione in Parlamento con Liberi e Uguali di Giuseppina Occhionero, parte integrante anch’essa di Ulivo 2.0.
La conferenza stampa di Ruta e compagni è servita a lanciare anche una nuova iniziativa: la lista “30 e lode”, destinata a raccogliere le candidature che ruotano intorno a quella fascia d’età. Le candidature potranno essere proposte entro le ore 20 di venerdì prossimo all’indirizzo: molise30elode@gmail.com
Il pallottoliere regionale continua a sfornare numeri: il due di Ulivo 2.0 il trenta della lista 30 e lode il cinque del Movimento 5 Stelle. Un terno a cui gli elettori molisani possono aggiungere un numero che va bene a tutti: 48, morto che parla. E’ il numero al quale tutti, politicamente parlando, associano la faccia di Paolo di Laura Frattura. E sarebbe una quaterna da un sacco di soldi.
Dalla Cattedrale di Trivento, “con la sua meravigliosa Cripta”, la diretta Rai della messa domenicale
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