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giovedì, Aprile 25, 2024

Sanità, appesa a un filo la sorte degli addetti alla manutenzione

EvidenzaSanità, appesa a un filo la sorte degli addetti alla manutenzione

Più passano i giorni e più aumenta lo stato d’ansia di decine di lavoratori il cui futuro è legato al bando da 70milioni di euro destinato ad affidare i servizi di manutenzione delle strutture ospedaliere e sanitarie. Il bando, la cui scadenza è stata prorogata al prossimo 12 marzo, affiderà i servizi in questione per i prossimi sette anni senza nulla dire, però, sulla sorte dei lavoratori impiegati presso le ditte attualmente in servizio. In pratica, l’affidamento ad un nuovo gestore rischia di spazzare via in un solo colpo posizioni lavorative, esperienze specifiche e professionalità maturate negli anni. Per questa ragione la CGIL ha chiesto da tempo un incontro al presidente della Regione Paolo Frattura, al Direttore generale dell’Asrem Gennaro Sosto e ai Prefetti di Campobasso e Isernia, Maria Guia Federico e Fernando Guida. Al momento, nonostante la richiesta sia stata reiterata per le vie ufficiali e brevi, tutto ancora tace. Il tempo però corre, e la promessa di una soluzione proferita dal presidente Frattura perde sempre più di consistenza. La data ghigliottina del 12 marzo si avvicina a larghe falcate e i lavoratori sono sempre più soli e sconfortati. Non deve essere facile restare in attesa di notizie e, soprattutto, di un incontro che nessuno comprende per quale ragione non venga fissato. Pur di ascoltare le ragioni delle ditte intenzionate a partecipare – di certo multinazionali, vista la complessità del bando – la Regione ha spostato di un mese il bando. Per ascoltare i lavoratori, invece, non ha trovato nemmeno un minuto. Il sindacato a questo punto preannuncia battaglie in ogni sede ma con l’aria che tira e il generale clima da sbaraccamento collettivo legato alle scadenze elettorali, c’è poco da stare allegri. Ci auguriamo che tra i tanti questuanti e postulanti politici, vi sia qualcuno che si accorga di queste persone che grazie a questo lavoro portano il pane a casa.

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