13.6 C
Campobasso
giovedì, Maggio 9, 2024

Ecco i costi della Casta. Per la proroga delle elezioni, ai consiglieri vanno 1milione 247mila e 500 euro

AperturaEcco i costi della Casta. Per la proroga delle elezioni, ai consiglieri vanno 1milione 247mila e 500 euro

di PASQUALE DI BELLO

Le elezioni regionali si faranno, questo è un dato certo. Quando si faranno, invece, nessuno lo sa. Per sapere conoscere la data, al più, si può tentare con una seduta spiritica, visto che larga parte degli attuali inquilini di Palazzo D’Aimmo sono morti che camminano e che, per giunta, camminano pure male. La sola idea di non rivedere mai più certe ghigne, ci consola e ci risarcisce di cinque anni passati in compagnia del Consiglio regionale più scadente apparso sulla Terra dalla creazione del mondo. Salvo eccezioni contenute in mezza mano, miserrime sono la cifra politica, amministrativa e, in molti casi, umana dei fortunati vincitori della lotteria 2013. Beneficiari, questi ultimi, di un supplemento trimestrale della “paghetta” a loro destinata. Lo slittamento delle elezioni ci costerà, solo per loro, la cifra esatta di 1milione 247mila e 500 euro. A dirlo, questa volta, non sono le molte voci critiche che da più parti si solo levate, ma le carte. Precisamente la determina direttoriale n. 9 del 26 gennaio 2019 che quantifica in 4milioni e 990mila euro la somma necessaria per tutto il 2018. La divisione, lo comprendiamo, è per i consiglieri regionali una operazione ardua, abituati come sono soltanto alla addizione, ma se scomponiamo il dato e lo rapportiamo ai tre mesi di proroga (fine maggio, in barba alla legge, è la data più probabile per le elezioni) il risultato che otteniamo è proprio questo: 1milione 247mila e 500 euro. A ciò vanno poi aggiunti altri costi propri, dovuti alla tornata elettorale, fattore che fa lievitare ulteriormente l’esborso a carico dei cittadini molisani i quali, comunque condannati a pagare, almeno non vorrebbero continuare a farlo per le molte ghigne al momento in circolazione.

E’ interessante, poi, scorporare il dato, affinché i cittadini possano effettivamente conoscere come e, soprattutto, in che misura e modo allegro vengono spesi i loro quattrini. Rispetto ai 4milioni 990mila euro annui, questo è il dato scorporato (in euro):

  1. 1.645.000 euro per “Indennità di carica e di funzione dei Consiglieri”
  2. 1.080.000 euro per “Spese di esercizio del mandato – Rimborso”
  3.    800.000 euro per “Ritenuta d’acconto su lavoro dipendente”
  4.    120.000 euro per “Premio di fine mandato”
  5.    250.000 euro per “Fondo previdenziale contributivo dei Consiglieri regionali”
  6.      95.000 euro per “IRAP – versamento su indennità di carica e funzione dei Consiglieri regionali”
  7.    100.000 euro per “Contributi previdenziali ai Consiglieri regionali in aspettativa”

Andando ancora più nel dettaglio, queste le somme che vanno nelle tasche di ciascuno in ragione delle funzioni svolte:

  1. 6000 euro lordi per indennità di carica di ciascun consigliere regionale, a cui si aggiungono:
  2. 3000 euro per il Presidente della Giunta e del Consiglio
  3. 1500 per i Vicepresidenti del Consigli e per gli Assessori
  4.   750 per i Segretari dell’ufficio di Presidenza, i Presidenti di Commissione e i Capigruppo
  5. 4500 per rimborso spese per l’esercizio del mandato per tutti i Consiglieri regionali

Carta canta, come si suol dire e, in questo caso, la carta stona pure. Leggere in questo raccapricciante rosario di numeri la parola “lavoro” (vedi ritenuta d’acconto) fa davvero orrore.

Ultime Notizie